[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-07-2019]
Sono ormai quattro giorni che Galileo, l'alternativa europea all'americano GPS, è fuori uso.
La European GNSS Agency (GSA) ha spiegato che lo scorso venerdì 12 luglio «un incidente tecnico collegato all'infrastruttura di terra» ha bloccato il funzionamento di Galileo, che al momento in cui scriviamo ancora non è stato ripristinato.
Gli utenti "normali" forse non se ne sono nemmeno accorti: gli smartphone più recenti, che supportano Galileo, sono semplicemente passati a GPS, Glonass o Beidou.
Nel frattempo la GSA ha fatto sapere di stare lavorando «per ripristinare la situazione al più presto possibile» e «analizzare l'esatta causa originaria». Fino ad allora, le funzionalità di Galileo non saranno disponibili, se non limitatamente alle capacità di raccogliere i segnali d'emergenza per le operazioni di soccorso e salvataggio.
Sebbene non ci siano ancora indicazioni ufficiali sulla natura del problema che ha bloccato il sistema di navigazione europeo, secondo il sito Inside GNSS la causa di tutto è da ricercarsi nella Precise Timing Facility, una struttura che ha sede in Italia e ha il compito di regolare gli orologi usati dalla costellazione Galileo, rendendo possibile la localizzazione degli utenti.
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Può essere utile infine ricordare che Galileo non è ancora pienamente operativo: sebbene sia utilizzabile sin dal 2016, i satelliti operativi sono ancora solo 26 (su 30) e attualmente è considerato in «fase pilota», progettata proprio per scoprire e risolvere i problemi prima di annunciarne la piena operatività.
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