Ciò che si dice a Cortana o via Skype può finire nelle orecchie di perfetti sconosciuti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-08-2019]
Google, Amazon, Apple: se non consideriamo Samsung (il cui Bixby non è, per usare un eufemismo, molto usato) ancora un assistente digitale restava fuori dalla riprovazione generale per la vicenda delle conversazioni private ascoltate da esseri umani.
Tale assistente è naturalmente quello di Microsoft, ossia Cortana. Ma Cortana non è l'unica applicazione di Microsoft che potenzialmente ha accesso ai dialoghi degli utenti: c'è anche Skype.
Proprio Skype, stando a quanto riporta Motherboard, fa esattamente ciò che fanno Google Assistant, Alexa e Siri: gira le conversazioni degli utenti a subappaltatori per migliorare il riconoscimento vocale e con pochissimo riguardo per la privacy.
Motherboard ha ottenuto frammenti di registrazioni da uno dei dipendenti addetti all'ascolto, il quale ha commentato la consegna affermando: «Il fatto che possa condividere parte di questi dati con voi vi mostra quanto sia trascurata la questione della protezione dei dati degli utenti».
Le registrazioni contengono, come c'era da aspettarsi, anche porzioni di dialogo estremamente private, che trattano di argomenti delicati o comunque personali. E, naturalmente, ci sono anche i comandi impartiti a Cortana.
Ora, è pur vero che a questo punto non dovrebbe sorprendere nessuno il fatto che le conversazioni da tradurre siano ascoltate da esseri umani, ma è anche vero che, dopo tutto ciò che è emerso, Microsoft s'è ben guardata dall'alzare la mano e ammettere che anche i suoi dipendenti si comportano come gli altri.
A cose fatte, certo, è intervenuta. Ha spiegato a Motherboard che «cerca di essere trasparente circa la raccolta e l'uso dei dati vocali» e che «Microsoft richiede il permesso degli utenti prima di raccogliere e usare i loro dati», anche nel rispetto della legge europea sulla privacy.
Il fatto che di tutto ciò non si sapesse nulla sinora, tuttavia, ci dice che forse le informazioni fornite non erano poi così chiare.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
etabeta