Era stato denunciato dalla ONG Mission Lifeline.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-08-2019]
Da oggi Matteo Salvini ha un nuovo motivo per preoccuparsi delle ONG che si occupano di raccogliere i migranti in mare con lo scopo di farli sbarcare nei porti italiani: il copyright.
Il 16 giugno 2018 il ministro dell'Interno pubblicò un post su Facebook in cui era presente la foto di un uomo dall'acconciatura punk accompagnata da questo testo: «Questo signore è nell'equipaggio della nave della Ong tedesca che, in attesa di caricare immigrati, mi dà del fascista. Rassicurante direi!».
Il problema non è il commento: il problema è proprio la foto. Il suo soggetto è Soeren Moje, macchinista sulla nave Mission Lifeline, che in quel mese aveva soccorso alcuni migranti chiedendo poi di poter approdare in un porto sicuro.
La foto era stata scattata da Friedhold Ulonska, membro della ONG che è anche giornalista e, soprattutto, è il legittimo proprietario della fotografia, peraltro ripubblicata sempre da Salvini in un tweet successivo.
Quando si è accorto dell'uso fatto da Matteo Salvini della sua fotografia, Ulonska s'è rivolto al tribunale di Francoforte accusando il ministro italiano di violazione del diritto d'autore: l'uso infatti non era autorizzato, in quanto non era stato chiesto (né tantomeno concesso) alcun permesso.
«Matteo Salvini ha usato materiale fotografico di mia proprietà, che riguardava i salvataggi in mare, come mezzo per aizzare le persone contro di noi» ha dichiarato il giornalista sul sito della ONG. «Non ha chiesto il permesso di utilizzare le foto. Come tutti gli altri, Matteo Salvini deve rispettare la legge e, se non lo fa, qualcuno deve ricordargli i limiti delle sue azioni, con tutti i mezzi costituzionali».
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«Negli ultimi mesi» - continua l'intervento - «abbiamo assistito a numerose violazioni in cui media e politici hanno commentato impropriamente e illegalmente la Mission Lifeline e descritto altrettanto impropriamente i nostri membri dell'equipaggio. Non è possibile utilizzare le fotografie scattate da noi nel contesto della propaganda contro il salvataggio in mare, perché in tal modo si viola il diritto d'autore».
Arriviamo quindi ai giorni nostri, dato che il tribunale ha preso una decisione. Ha stilato un'ingiunzione preliminare che vieta a Salvini di utilizzare ulteriormente quella foto: non una vera condanna, quindi, ma una sorta di avvertimento.
Infatti, se Salvini contravverrà all'ingiunzione, rischierà una multa fino a 250.000 euro e persino la reclusione fino a 6 mesi.
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