Secondo Satya Nadella, CEO del colosso, un giorno interagiremo con le altre persone con gli stessi strumenti creati per i videogame.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-02-2022]
Negli ultimi mesi si è parlato spesso di "metaverso" (o metaverse, all'inglese), specialmente da quando Facebook ne ha fatto la parola d'ordine del proprio sviluppo futuro, puntando a unire realtà aumentata e realtà artificiale per costruire «la prossima Internet».
Di che cosa si tratti esattamente non è chiarissimo a tutti: c'è chi paragona il metaverso sostanzialmente a una nuova edizione di Second Life che prima o poi farà la stessa fine; altri invece ritengono che in breve tempo rivoluzionerà l'intero modo di utilizzare il computer, andando oltre il web creando un mondo in cui il confine tra l'essere umano e la macchina diventa sempre più labile.
Parlando al Financial Times dopo l'acquisizione di Activision Blizzard anche Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, ha espresso la propria opinione in merito: ha affermato di condividere l'opinione che con il metaverso prende vita una nuova Internet, ma ha anche spiegato intorno a che cosa sarà modellata questa nuova Rete, ossia i videogiochi.
Quando si crea un gioco, si crea un mondo in cui i giocatori possono interagire tra di loro e con il mondo stesso; creare un metaverso - sostiene Nadella - è lo stesso: sempre di interazione in spazi virtuali si tratta.
«Che cos'è il metaverso?» s'è chiesto Nadella. E poi s'è risposto: «In sostanza, il metaverso riguarda la creazione di giochi. Si tratta di mettere persone, luoghi e cose in un motore che simuli l'ambiente fisico e mettere in relazione tutte queste persone, luoghi e cose».
Già ora, sostiene Nadella, le interazioni nei videogiochi avvengono così; l'unica differenza è che l'interfaccia dei videogiochi nel metaverso sarà ancora più immersiva: «Ci siederemo a un tavolo in una sala riunioni tramite avatar, od ologrammi, o magari tramite superfici 2D con audio surround. L'abbiamo sempre fatto, in realtà... nei giochi». Con una piccola differenza rispetto a quanto promette il futuro: il metaverso permetterà di "entrare" davvero nel mondo virtuale.
«Oggi, quando uso un gioco, non sono davvero all'interno del gioco. Ora però possiamo iniziare a sognare, grazie ai metaversi, di potermi trovare davvero all'interno gioco, così come posso trovarmi in una sala conferenze per una riunione. La metafora e la tecnologia si manifesteranno in contesti diversi».
È in quest'ottica che Nadella spiega l'acquisizione di Activision Blizzard: in sostanza, si tratta di creare una piattaforma in larga parte nuova per fini che comprenderanno l'intrattenimento ma andranno anche oltre. Dalle parole del CEO di Microsoft si intende infatti che l'idea sia di trasformare questa modalità di presenza in una sorta di normalità per tutta una serie di attività: gli avatar, gli ologrammi o quel che sarà non si troveranno in un metaverso soltanto per giocare, ma anche per svolgere diverse attività che ora si compiono di persona come, per l'appunto, le riunioni.
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Homer S.