Il 17 e il 18 Maggio il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea discuterà di una controposta per modificare in peggio la direttiva comunitaria sulla brevettabilità del software.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-05-2004]
Il Parlamento Europeo, nel settembre del 2003, ha approvato una Direttiva che scongiurava il rischio della brevettabilità del software, non tenendo conto delle pressione delle multinazionali Usa (in primis Microsoft); si era invece tenuto conto dei due milioni di firme di cittadini europei che chiedevano che non si arrivasse nel Vecchio Continente a una regolamentazione di tipo americano sulla materia.
Il 17 ed il 18 maggio il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea discuterà una controproposta, presentata dalla Presidenza irlandese, che peggiora la Direttiva sulla brevettabilità, stravolgendo le decisioni del Parlamento Europeo. Si tratterebbe di una decisione grave anche sotto il profilo democratico, vanificando un atto del Parlamento Europeo, a nemmeno un mese di distanza dal momento in cui i cittadini dell'Unione sono chiamati a eleggere i nuovi eurodeputati.
Contro questa eventualità si stà mobilitando nuovamente la Free Software Foundation Europe con una lettera aperta ai cittadini europei perché premano sui loro governi perché non ratifichino queste modifiche mentre il senatore Fiorello Cortiana ha scritto una lettera al Ministro per l'Innovazione Stanca chiedendo che l'Italia voti, nel Consiglio dei Ministri dell'Unione, contro le modifiche.
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