Di fronte alla "microsoftizzazione" della scuola, gli insegnanti hanno un'arma in più: i Linux Live CD.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-02-2005]
I laboratori di informatica delle scuole primarie e secondarie sono un feudo di Microsoft. Basta guardare l'evoluzione dei corsi per farsi un'idea. Fino a una decina di anni fa erano elitari e insegnavano i rudimenti della programmazione. Poi hanno cominciato ad apparire argomenti di interesse più generale, tipo videoscrittura, database internet e posta elettonica, e hanno fatto la loro comparsa i tool di casa Microsoft, con la scusa che sono i più utilizzati.
Adesso sono state abbattute le regole della decenza comunicativa, visto che all'interno dei programmi didattici sono apparsi marchi registrati come Word, Excel, Internet Explorer, Access e Outlook. Ai nostri figli sono impartite le basi dell'informatica secondo Bill Gates, software standardizzati e proprietari, conditi da consistenti sconti per l'acquisto di programmi, perchè gli studenti di oggi sono i percettori di reddito di domani.
Eppure non tutto è perduto: ci sono eserciti di insegnanti che non ci stanno. Tra loro, sono in molti a domandarsi se sia lecito usare a scuola dei PC imbottiti di software commerciale, essenzialmente monomarca, e insegnare con essi l'uso del computer ai nostri figli. Vorrebbero introdurre a scuola l'etica del software free e open source, ma i problemi sono molti.
Inseriti nel cassetto prima dell'avvio del sistema operativo, dopo aver configurato la macchina per eseguire il bootstrap da CD, questi magici dischi abilitano una sessione provvisoria di Linux, con molte delle applicazioni più usate e amate dai seguaci del pinguino. Il tutto avviene in maniera completamente automatica, in un unico CD Rom, utilizzabile senza alcuna necessità di installazione. Vale a dire: spento il PC, ed estratto il CD, tutto torna magicamente come prima. Grande successo ha avuto Knoppix, la prima distribuzione Linux live, ma ormai ogni distribuzione propone il proprio Live CD.
Un posto a parte tra queste distribuzioni merita Cosmogonia. "È un progetto italiano," dice il suo creatore Davide Marchi. "nato con l'esplicito obiettivo di portare il software libero nelle scuole elementari e medie, attraverso un sistema operativo completamente libero da copyright e monopoli, utilizzabile, duplicabile e dunque liberamente usufruibile da chiunque." Il problema di installare un sistema operativo, completo di programmi e di ogni software utile, nei computer in dotazione alle scuole, era un ostacolo troppo grande per tutti gli insegnanti contattati da Davide.
La nascita di Knoppix ha aperto la strada a Cosmogonia: Davide prende alcune componenti di Knoppix e le personalizza (questo è il free software, bellezza!) ne caratterizza il look&feel, le applicazioni, le impostazioni, ne migliora l'usabilità e il software a disposizione, includendo in essa delle lezioni multimediali all'uso del PC. "Tutto questo non sarebbe possibile a un sistema operativo proprietario," aggiunge Davide Marchi, " proprio per ragioni di copyright."
Cosmogonia al contrario è usabile da chiunque, copiabile da chiunque, modificabile da chiunque e mai privatizzabile. È un common, cioè un bene della comunità, ma non solo. "Come ogni prodotto del software libero, è un esempio e cerca di dare l'esempio di come la comunità che collabora abbia la forza di ottenere risultati altrimenti impensabili: gruppi di persone in ogni parte del mondo collaborano per produrre software e dunque informazione libera, collaborano affinché la comunità possa decidere della propria vita e della loro società a favore degli interessi della comunità e non del singolo."
Il CD che abbiamo provato è utilizzabile come disco di ripristino e di recupero sia per sistemi Linux che per sistemi Windows, ma permette a chiunque di lavorare su un sistema Linux. Contiene tante applicazioni per ogni attività: grafica, multimediale, office, rete. Per esempio è possibile navigare nel Web, accedere alla propria casella di posta elettronica, effettuare trasferimenti di file via Ftp con gFTP, comunicare tramite istant messaging e chat e con videoconferenza, connettersi ai PC Windows della propria rete LAN, accedere a network P2P, e tanto altro.
È possibile masterizzare CD con l'interfaccia guidata del filemanager, il Media Player (Totem) sul CD funziona spesso meglio di quello installato sul PC Windows, si riesce anche a scrivere su partizioni NTFS (elemento notevole in assoluto). In più, gli alunni dicono di preferire l'ambiente grafico di Linux perché è più allegro.
Davide conclude la sua chiacchierata con Zeus News facendo un appello: "Vorrei dare continuità a Cosmogonia. Vorrei intergrarla con le nuove release di Gnome, di Gimp, di OpenOffice. Ma siamo in pochi e da soli non ce la facciamo. Se qualche sviluppatore, in qualunque parte del mondo, volesse partecipare, mi contatti. Facciamo crescere questo progetto."
Chi volesse contattare Davide, o scaricare il CD Cosmogonia, può collegarsi al sito Cosmogonia.org. Chi invece volesse segnalare iniziative analoghe per la scuola può utilizzare il form dei commenti qui sotto.
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