Approvata negli States una legge che censura il contenuto dei DVD, in base al concetto di oscenità. Hollywood si consola con le norme antipirateria.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-05-2005]
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha firmato, ben lontano dalle telecamere, la nuova legge a tutela di cinema e minori: il Family Entertainment and Copyrigth Act.
La versione tecnologica dei bollini rossi che segnalano i film vietati ai minori è un filtro digitale, brevettato dall'industria del software ClearPlay proprio nello stato conservatore per eccellenza, lo Utah. Il sistema agisce direttamente sulle scene di sesso, violenza visiva o verbale, togliendo l'audio al DVD o slittando all'inquadratura successiva.
Ironia o contraddizione, l'ultima legge in materia di proprieta' intellettuale autorizza proprio l'alterazione del contenuto senza consenso dell'autore. Non si tratta solo di censura per tutela, ma anche di ingerenza del software di filtraggio nella creatività artistica. La pellicola, privata delle scene incriminate ed eventualmente sostituite con altre più soft, non è più il prodotto originale. Se artisti e produttori di Hollywood, prima della proposta di legge, accusavano la società ClearPlay di violare il diritto di autore, ora il Family Entertainment and Copyright Act legalizza questa pratica, circoscrivendola alla produzione di filtri per la visione.
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