L'ultimo spot di Telecom sarebbe offensivo e ingannevole per gli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2006]
L'associazione Antidigitaldivide non è nuova a iniziative clamorose contro Telecom Italia sui temi della copertura e delle tariffe Adsl.
Questa volta tocca allo spot dell'Alice 20 Megabit/s, l'ultima nata e la più veloce della famiglia Alice. Questa associazione ha richiesto all'AIP (Istituto per l'autodisciplina pubblicitaria) il ritiro immediato della citata campagna pubblicitaria, "poiché lesiva della dignità degli utenti internet a banda stretta (56k), impossibilitati a usufruire della larga banda non per loro scelta, ma perché residenti in zone non raggiunte da tale servizio, espletato in primis in Italia proprio dall'azienda concessionaria del servizio universale e committente della campagna pubblicitaria stessa".
La campagna sarebbe colpevole, soprattutto, di porre in evidenza il divario tra una connessione analogica 56 K e una connessione da 20 Megabit/s, paragonandola al balzo evolutivo compiuto dall'uomo dalla preistoria a oggi.
Telecom Italia dovrebbe preoccuparsi di ridurre ed eliminare questa discriminazione tra utenti, non di esaltarla.
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