Microsoft rimuove la possibilità di salvare in formato PDF per evitare le ire di Adobe, che minaccia di ricorrere all'antitrust.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2006]
La storia, in breve, è questa: venerdì scorso Adobe aveva chiesto a Microsoft di rimuovere da Office 2007 la possibilità - da tempo annunciata - di salvare in formato PDF, oppure di pagarle un balzello; se questa non avesse ottemperato, Adobe avrebbe anche potuto denunciarla all'antitrust europeo.
Microsoft, che vorrebbe concludere lo sviluppo di Office entro ottobre, aveva risposto che non capiva perché mai i propri concorrenti (Sun con StarOffice, alcuni prodotti Apple, OpenOffice) potessero sfruttare questa possibilità gratuitamente mentre le veniva imposto di pagare. Adobe, tuttavia, era rimasta sulle proprie posizioni.
Ora Microsoft ha preso una decisione nella speranza di ridurre Adobe a più miti consigli e di scongiurare un'altra causa. Rimuoverà da Office il supporto al salvataggio in PDF, ma non solo: verrà tolta anche la possibilità di salvare in XPS, formato creato da Microsoft e noto con il nome in codice "Metro", con caratteristiche molto simili al formato di Adobe e nato per lo stesso scopo, cioè la condivisione di documenti a prescindere dal programma generatore. Entrambe le caratteristiche potranno essere aggiunte nuovamente solo dopo essere state scaricate dal sito di Microsoft.
Con la perdita del supporto al PDF che, per quanto possa essere aggiunto in un secondo momento, non è più così immediatamente utilizzabile come nei piani originari, Office 2007 perde una delle caratteristiche più interessanti e richieste dagli utenti, avvantaggiando così le soluzioni che già permettono questa possibilità. Se a ciò si aggiunge il rifiuto di Microsoft di supportare il formato OpenDocument, recentemente diventato standard ISO, si capisce come le novità che verranno introdotte dovranno essere davvero di rilievo perché si assista ad una migrazione di massa.
La ragione dietro questo scenario potrebbe essere la paura che Adobe ha di un supporto preferenziale fornito da Vista a XPS, che metterebbe in pericolo il proprio PDF. La scusa del "balzello" potrebbe essere servita a mettere Microsoft in condizione di dover evitare un'altra causa presso l'antitrust, costringendola così a rimuovere il supporto a entrambi i formati. Piuttosto che avvantaggiare il nemico è meglio che nessuno vinca, sembra essere il ragionamento di Adobe. Sarebbe bello sapere chi, in mezzo a tutto ciò, pensi agli utenti.
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