Dall'America all'Inghilterra, da una famiglia ad un'altra... una storia di due gemelli di 9 mesi sballottati qua e là a causa della eccessiva efficienza della rete. Di recente la giustizia da un lato e Internet dall'altro hanno dato un'aberrante dimostrazione delle loro potenzialità nell'amplificare le incomprensibili pazzie del genere umano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-04-2001]
La vicenda di cui parliamo riguarda due bambini gemelli di appena nove mesi, abbandonati dalla madre e quindi dichiarati disponibili per essere adottati. I bambini sono nati nello stato del Missouri (USA) e, grazie anche alla comunicazione attraverso Internet, è stato possibile affidarli ad una coppia di genitori inglesi. Fin qui tutto per il meglio, se non fosse che a guastare la festa si è inserita una prima complicazione dovuta all'eccessiva efficienza della rete.
E' capitato infatti che i bambini fossero adottati, sempre tramite Internet, anche da una seconda coppia, questa residente negli States; la seconda coppia, una volta accortasi che i bambini avevano fatto rotta verso il vecchio continente, ha avanzato le proprie pretese legali. A questo punto si è intromessa la corte di giustizia britannica che ha sentenziato seppur fra le proteste dei primi genitori adottivi, che i bambini dovevano essere fatti crescere nel loro Paese natale e possibilmente da un membro della loro famiglia di origine.
Sottratti e reimpatriati i poveri gemellini, una volta tornati negli USA si vedono reclamati dalla madre legittima che ci ha ripensato e ha deciso di rivolerli con sè per crescerli e accudirli come meritano.
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