Il nuovo proprietario egiziano di Wind minaccia numerosi licenziamenti. Forse il Governo dovrebbe minacciare la revoca della licenza Umts.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-03-2007]
Sawiris, detto "il Faraone" per le sue origini egiziane, è il nuovo azionista unico di Wind, dopo che l'Enel, suo fondatore e proprietario, ne è uscito completamente (forse, a garanzia dell'occupazione avrebe fatto bene a rimanere all'interno, anche se con una quota di minoranza). Queste garanzie per l'occupazione avrebbero dovuto essere incluse nell'accordo di vendita, come si vorrebbe fare per la privatizzazione Alitalia.
All'inizio della sua gestione, Sawiris si era presentato ai sindacati italiani come un imprenditore di fede cristiano-copta che avrebbe avuto il massimo rispetto per l'occupazione e le condizioni dei dipendenti. In realtà dopo nemmeno un anno circa 300 persone hanno lasciato Wind, per un piano di dimissioni incentivate, e altre 275 del call center di Sesto S. Giovanni sono state esternalizzate e cedute a un'altra società.
Ora in ambienti sindacali della Cgil, rumor ripresi anche da un'interrogazione della Lega Nord in Parlamento, si parla di una possibile chiusura di tutta la sede di Milano con circa 1.000 esuberi, giustificati in parte dal taglio dei costi di ricarica (che però rappresentava un ricavo di circa 200 milioni di euro che non giustificano tagli selvaggi di questa portata).
A volte con gli imprenditori non basta la carota e qualche volta bisogna mostrare anche il bastone.
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