Cafebabel è rigorosamente multilingue

Sono ben sette le lingue in cui viene pubblicata la rivista avviata a Strasburgo dagli studenti dell'Erasmus.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-04-2007]

Cafebabel

Internet si evolve: da fenomeno per pochi in una manciata d'anni si è trasformato in qualcosa di cui non riusciremmo a fare senza. C'è chi privilegia i giochi, chi la multimedialità, chi gli aspetti conviviali virtuali e non; ma tutto ciò gira intorno all'informazione. Anzi "è" l'informazione. Logico quindi che l'informazione si espanda e vada sempre più a rendersi disponibile in modi sorprendenti e soprattutto gratuiti.

Cafebabel è tutto questo, e anche di più. Viene pubblicata contemporaneamente nelle sei maggiori lingue europee più il catalano, forse per un omaggio ai vicini (la redazione è collaborativa in una ventina di stati diversi ma il coordinamento è a Parigi) o forse perché il catalano è più parlato di altri idiomi; comunque la cosa importante è che in un'Europa che si avvia a diventare veramente multietnica si possa trovare un notiziario multilingue.

Tuttavia, come tiene a precisare il caporedattore Adriano Farano, Cafebabel non fa riferimento all'Europa istituzionale, a quella delle direttive e delle ordinanze ma ne vuole al contrario privilegiare l'aspetto umano dei fenomeni politici e sociali. E questo particolare approccio viene evidenziato già nella home page.

Il progetto è stato pensato circa sei anni or sono, da giovani che si trovavano a Strasburgo nell'ambito del programma di scambio Erasmus fra gli studenti europei ed allora iscritti alla Facoltà di Studi Politici. Un po' con l'incoscienza della gioventù, Adriano Farano e Nicola Dell'Arciprete hanno varato una rivista innovativa, inizialmente solo nelle quattro lingue ufficiali della Comunità e in seguito ampliando il target con l'ingrandirsi dell'Eu.

L'idea di base prevede redattori volontari sparsi qua e là in rappresentanza di culture diverse, disposti a sacrificare parte del loro tempo per realizzare un progetto culturale comune; insomma, fatte le debite proporzioni, è un po' quella su cui si regge Zeus News.

Ovviamente, col tempo, la struttura si è diversificata e professionalizzata grazie a contributi pubblici e privati, con l'impiego di giornalisti e traduttori di otto nazionalità oltre al contributo gratuito di migliaia di entusiasti sparsi per l'Europa. Ma l'idea di fondo resta quella originale, che si è dimostrata vincente.

"E' una forma di giornalismo partecipativo e transnazionale" si compiace il caporedattore. "Ci rivolgiamo a coloro che dall'Europa sono incuriositi e ai quali non dispiaccia di concorrere alla formazione di un'opinione pubblica europea, però senza essere la cassa di risonanza di alcuno".

Prossimo appuntamento per Cafebabel a maggio, con il varo di un blog, anch'esso multilingue e multietnico.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo una ricerca dell'Australian Relationship Queensland, tra tecnologia e solitudine esisterebbe un collegamento. Secondo te:
È la solitudine che spinge le persone a usare "più tecnologia".
È l'utilizzo massiccio di tecnologia che porta le persone a isolarsi e, conseguentemente, a provare solitudine.
Le due cose non sono affatto correlate.

Mostra i risultati (1552 voti)
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Piracy Shield blocca Google Drive in tutta Italia
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Google rimuove Kaspersky dal Play Store
Ecco Office 2024, con un nuovo aspetto e senza abbonamento
Windows 11, l'update causa la schermata verde della morte
Settembre 2024
Frankenthings, un genocidio nell'Internet delle Cose
Groupon licenzia tutti e lascia l'Italia
La polizia tedesca ha infiltrato TOR: la rete anonima è ancora sicura?
Gli smartphone ci ascoltano? No, ma...
L'obbligo dei 14 anni per gli smartphone
''Ascoltiamo gli utenti dagli smartphone''. Partner di Facebook lo ammette.
Super God Mode rivela tutte, ma proprio tutte, le funzionalità di Windows
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 novembre


web metrics