Il Governo decide di dare all'Authority il potere di imporre la separazione della rete Telecom Italia, se dovesse fallire la trattativa aperta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2007]
Finalmente il famoso "emendamento Gentiloni" che obbliga Telecom Italia a separare la rete dalle attività commerciali è arrivato, ma in forma molto più moderata rispetto alle versioni che sono circolate finora.
Si tratta di un emendamento all'articolo 45 del Codice delle comunicazioni elettroniche e stabilisce che, nel caso l'attuale trattativa aperta fra Authority e Telecom Italia non dovesse arrivare a soluzioni condivise, su una rete di telecomunicazioni gestita in modo neutrale e che offra parità di accesso e di costi anche a tutti i concorrenti attuali e futuri di Telecom Italia, l'Authority potrà assumere decisioni vincolanti.
In questo modo il governo recepisce l'indirizzo dato dalla commissaria europea Reding per cui il governo non poteva imporre la separazione della rete Telecom ma solo l'Authority e comunque cercando, innanzitutto, l'accordo con Telecom stessa. Un accordo che già Rossi, presidente di Telecom costretto alle dimissioni, e il presidente dell'Authority Calabrò avevano deciso di ricercare e per trovare soluzioni condivise e apprezzate anche dai concorrenti.
Si tratta di un processo regolatorio normale e che avviene anche negli Usa e non si vede come possa essere tacciato di interferire e comprimere l'iniziativa privata, a meno che non si creda in un'iniziativa privata che non debba avere regole a tutela del mercato e dei consumatori.
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merlin