Carta d'identità in 3D per i virus informatici

Un ricercatore del MIT ha inventato una tecnica per "fotografare" in tre dimensioni qualsiasi malware.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2008]

pcvirus

Sembra quasi una bufala per riempire i notiziari ammutoliti dalle elezioni in corso di svolgimento; è invece una serissima realizzazione di un tecnico informatico specializzato in grafica, che, presso i laboratori del Massachussett Institute of Technology, ha ideato e messo a punto un sistema per dare forma e colori a un qualsiasi virus o worm prodotto e circolante sul web.

Alex Dragulescu, così si chiama il tecnico, non è nuovo alla ricerca grafica pura mediante l'elaborazione informatica; è infatti un artista visuale di origine ungherese che trae forme astratte e di grande impatto anche dall'elaborazione di brani musicali o da programmi comunemente in uso sui Pc.

La sua predilezione oltre che la sua competenza hanno indotto MessageLabs, una società specializzata in sicurezza informatica, a proporgli un approccio diverso dal solito nell'individuazione del malware; e cioè nel tentare di scoprire gli agenti d'infezione attraverso l'esame delle "impronte grafiche" in luogo delle comuni "impronte virali", nell'ipotesi che algoritmi simili producano immagini graficamente assimilabili.

"C'è una sorta di bellezza nella complessità del malware" spiega Alex "e si tratta di programmi prodotti da persone estremamente intelligenti. una specie di organismi unicellulari che sono in grado di riprodursi senza l'intervento umano. Nelle mie immagini ho cercato soltanto di condensare e raffigurare proprio questa caratteristica che ho in parte riprodotto nelle immagini pubblicate sul mio sito".

Per ora le immagini virali riprodotte riguardano Virutmytob, IRCBot, PWSLineage, Stormy e MyDoom, ma lo studio continua producendo risultati sempre più straordinari.

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