La chiamata al numero di emergenza effettuata da un telefono VoIP ha indirizzato i soccorsi in un luogo che non c'entrava nulla. L'operatore indagato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-05-2008]
Qualche giorno fa Elijah Luck, un bambino canadese di 18 mesi, è stato male nella sua casa di Calgary, in Canada. Subito la famiglia ha chiamato il 911 (il numero locale per le emergenze) e atteso invano un'ambulanza per più di mezz'ora senza che questa apparisse.
Il motivo di ciò non è da ricercarsi in carenze dell'assistenza medica, quanto probabilmente in una poco chiara comunicazione tra l'operatore telefonico e la famiglia stessa.
Tre anni fa, infatti, i Luck sono passati a Comwave, compagnia che fornisce servizi di telefonia VoIP. Quello che i Luck non sapevano, però, è che ci sono per così dire due tipi di VoIP.
Nel caso particolare della famiglia Luck, il problema sta nel fatto che Comwave era in possesso del vecchio indirizzo, risalente a quando ancora la residenza era a Mississauga, sempre in Canada ma in un altro stato: i soccorsi, quindi, sono stati inviati là, a più di 1.500 Km di distanza dall'abitazione attuale.
Visto che dunque nessuno arrivava ed erano già passati più di trenta minuti, i Luck si sono rivolti a un vicino affinché prestasse loro il telefono; l'ambulanza è arrivata in sei minuti, ma Elijah era già morto.
Secondo quanto raccontato da Sylvia Luck, zia di Elijah, lei avrebbe dapprima chiamato il 911 attraverso il servizio di Comwave, ma nessuno avrebbe risposto dopo cinque squilli. Invece, dopo aver riappeso, avrebbe ricevuto una chiamata da un call center dell'operatore, al quale avrebbe poi dato l'indirizzo di Calgary.
Non è ben chiaro dunque perché l'ambulanza sia stata inviata a Mississauga. Il Crtc (Consiglio per la Radiodiffusione e le Telecomunicazioni Canadesi) sta indagando e finché non avrà finito non divulgherà quanto scoperto: "Stiamo lavorando per ottenere almeno conferma dalla registrazione della chiamata al 911 che tutti i passi necessari siano stati compiuti. Finché non succederà, preferisco tenere per me i miei commenti" ha detto Paul Godin, portavoce del Crtc.
Nel frattempo Comwave viene già accusata di non aver spiegato chiaramente le condizioni del servizio alla famiglia Luck - e probabilmente anche agli altri suoi clienti - non insistendo a sufficienza sulla necessità di informare l'operatore di eventuali cambi di indirizzo.
Il Crtc sta inoltre attivandosi per evitare che fatti del genere si ripetano, allineando le chiamate al 911 dai dispositivi VoIP nomadi alle altre: "Bisogna che chiunque sia coinvolto nei sistemi di emergenza cooperi alla fornitura della tecnologia giusta e dobbiamo assicurarci che la tecnologia funzioni. La domanda è: chi pagherà per l'aggiornamento dell'infrastruttura?".
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