Per inviare telegrammi o pagare bollettini di conto corrente postale basta il cellulare con la Sim di Poste Italiane, associata a una carta PostePay o a un conto BancoPosta. Costi e benefici.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-06-2008]
Eliminate almeno in parte le code presso gli uffici postali da una delle tante tecnologie ideate per semplificare a vita degli utenti nel bailamme che è diventato il districarsi tra gli affanni e le rincorse a cui ha dovuto adattarsi chi vive in città.
Occorre riconoscere che il nostro servizio postale, abbandonato l'aspetto un po' pionieristico della consegna plichi che lo contraddistingueva sino a un paio di decenni fà, piano piano ha saputo snellire e soprattutto modernizzare i servizi; magari ampliando alcuni di quelli preesistenti o inventandosene dei nuovi.
La cosa ovviamente ha coinvolto pesantemente sia il personale in servizio sia l'utenza, che spesso ha avuto da lamentare disservizi anche in quelle aree che nel passato funzionavano abbastanza bene; ad esempio non è che la corrispondenza venga consegnata più celermente o ne venga smarrita meno che in anni precedenti.
Il Bancoposta, partito in sordina e con qualche difficoltà a causa anche dei legami con un passato burocratico di fresca memoria, pian piano si è evoluto diventando una soluzione di tutto rispetto; e il fatto che il conto corrente postale e relative carte non siano del tutto integrate nel circuito bancomat non deve indurre ad una semplicistica conclusione di poca efficienza o di ridotta sicurezza; anzi sembrerebbe il contrario, almeno a dar credito alle statistiche sul phishing ed altri tentativi truffaldini a danno dei correntisti.
Cavalcando l'idea che ormai, con l'evoluzione tecnologica, il cellulare è divenuto a tutti gli effetti un terminale multifunzione, le rinnovate Poste Italiane hanno dato prova di lungimiranza varando il servizio per i pagamenti on line tramite telefonino, anche se non di ultimissima generazione.
Occorre naturalmente essere titolari di una Sim PosteMobile, che è l'operatore di telefonia dell'Ente Poste, ed associarla ad una carta prepagata Postepay o al conto Bancoposta di cui si è titolari, dopo di che semplici operazioni consentiranno il pagamento dei bollettini premarcati, anche se l'intestatario degli stessi fosse una persona diversa.
Per inviare telegrammi occorre invece entrare nel terminale WAP e digitare il testo, dopo aver selezionato l'icona "Telegramma", come si fa per gli SMS; successivamente si riceverà un messaggino di conferma o volendo una mail all'indirizzo preconfigurato.
I costi in quest'ultimo caso saranno (forse poco ovviamente) adeguati al numero delle parole inviate ed addebitati in conto oppure sulla carta prepagata; il costo per i pagamenti dei bollettini di conto corrente postale sono leggermente maggiori, perché oltre al solito euro di addebito del servizio si hanno anche 15 cent per l'accesso al gestore di telefonia, per un totale di 1,15 euro. La ricevuta di pagamento cartacea inoltre costa ulteriori 60 centesimi (altrimenti farà fede una mail o un Sms).
D'altra parte è lo scotto da pagare per la comodità di poter usufruire del servizio senza accedere all'ufficio postale o al Pc di casa o dell'ufficio. Infine ancora un poco farraginoso si potrebbe rivelare il sistema ideato per digitare i dati del bollettino: ma pare che il problema, se esiste, sia in via di soluzione.
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