Una campagna pubblicitaria chiama in causa Sergej Brin e Larry Page per sensibilizzare sugli ostacoli dei giovani nel mondo del lavoro in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-11-2008]
Le poltrone dirigenziali, occupate per lo più da over 65, non si liberano con facilità e i giovani si fossilizzano ancor prima di farsi strada nel mondo del lavoro. Per non parlare di tutte le nuove leve, molte delle quali fresche di laurea, intrappolate in un'infinita quanto sfinente odissea fatta di stage, contratti a termine e stipendi risibili.
Tristemente noto in Italia, il fenomeno assume proporzioni clamorosamente inquietanti se osservato da un'insolita prospettiva: non sarà che a rimetterci non sono soltanto le nuove generazioni?
Che ne sarebbe, per esempio, del motore di ricerca per eccellenza se due amici e soci, rispondenti ai nomi di Sergej Brin e Larry Page, avessero davvero inviato a un potenziale finanziatore, visibilmente disinteressato al loro progetto, una email di tale tenore?
Ironicamente provocatoria, quest'idea s'inquadra in un più ampio progetto creativo, il Carta Bianca Awards, concorso annuale promosso congiuntamente da Promocard e Art Director's Club Italia.
Con l'edizione C'è posto per me? Il nuovo che non avanza, i promotori quest'anno hanno voluto sensibilizzare sul tema giovani-lavoro coinvolgendo non solo i creativi professionisti, ma anche gli studenti delle scuole di comunicazione.
Rappresentata su cartoline Promocard insieme a centinaia di altre e non meno efficaci creatività, la campagna dal titolo Google è firmata da Anna Cairanti, art director dell'agenzia Draftfcb.
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