L'associazione che riunisce le etichette francesi vuole porre fuori legge Limewire, Morpheus e compagnia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-11-2008]
Era da tempo che qualcuno voleva provarci, ma la prima a compiere il grande passo è stata l'industria musicale francese: i programmi peer to peer possono essere usati per condividere file protetti da copyright, e quindi devono essere posti fuorilegge.
La Société civile des Producteurs de Phonogrammes en France (Sppf) ha fatto causa a Limewire, Morpheus, Vuze (prima noto come Azureus) e SourceForge, in quanto ospita il progetto Shareaza.
La legge francese sul diritto d'autore, infatti, vieta la produzione di software che permette di distribuire contenuti protetti senza autorizzazione.
La legislazione francese può anche essere usata per imporre ai produttori di software p2p l'aggiunta di sistemi che impediscano la condivisione di contenuti protetti, ma non sarebbe questa la peggiore conseguenza possibile.
Infatti non è detto che la condivisione di opere protette avvenga soltanto tramite i software peer to peer: per scambiarsi del materiale può andare bene anche l'Ftp, o una e-mail. Occorrerà aggiungere i blocchi a ogni software, browser compresi?
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merlin