La Corte di Giustizia europea ha dato il permesso alla canadese Mega Blocks di vendere i propri mattoncini nel Vecchio Continente. Crolla un copyright tra i più longevi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-11-2008]
La Corte di Cassazione italiana l'aveva già detto nel marzo di quest'anno, ora la Corte di Giustizia Europea ha espresso lo stesso parere: la Lego non ha l'esclusiva sui mattoncini omonimi.
La faccenda ha in realtà più di 10 anni di storia: nel 1996 la Lego aveva chiesto al registrazione dei mattoncini di plastica rossa come marchio comunitario, richiesta che era stata accolta nel 1999.
Subito, però, la società canadese Ritvik (ora diventata Mega Blocks), principale concorrente della Lego, aveva fatto ricorso e nel 2004 aveva ottenuto la cancellazione del marchio.
In tutto ciò la Cassazione italiana aveva dato ragione a Mega Blocks nel marzo scorso: la società canadese può da allora continuare a vendere i propri mattoncini (che si incastrano perfettamente con quelli danesi) nel nostro Paese e, adesso, anche in tutta Europa.
La Lego, d'altra parte, non ha alcuna intenzione di arrendersi e ha già annunciato un nuovo ricorso.
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