L'Antitrust blocca Telecom Italia sul Wi-Fi

Telecom Italia rinuncia all'acquisto della Wi-Fi company Megabeam per non sottostare alle condizioni dell'Antitrust.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-09-2003]

Alcuni mesi fa Telecom Italia aveva chiuso una trattativa, subordinata al nullaosta dell'Antitrust e dell'Authority per le Comunicazioni, per acquisire Megabeam Italia, la prima società che ha operato in Italia nell'offerta al pubblico di servizi Wi-Fi con hot spot nei principali aeroporti e in alcune catene alberghiere, a cui finora si è appoggiata la stessa Telecom Italia.

L'Antitrust nel dare il via all'operazione ha fissato alcuni "paletti" che Telecom Italia avrebbe dovuto rispettare tra cui la separazione societaria, non solo contabile, tra le attività Wi-Fi ed il resto dell'offerta commerciale Telecom Italia e il dovere di continuare ad offrire i servizi Wi-Fi anche ad altri gestori che avrebbero poi potuto rivenderli alla propria clientela, come già avviene per il traffico telefonico e l'Adsl.

A questo punto Telecom Italia ha rinunciato all'acquisto di Megabeam, senza esplicitare con chiarezza il perché di questo passo indietro ma il perché è molto chiaro. Telecom Italia già è insofferente degli obblighi che l'Autority le ha imposto nel settore dell'Adsl come il dovere di rivendere le connessioni agli altri gestori al solo costo industriale, senza ulteriori margini, come il non poter offrire pacchetti completi Voce+Adsl.

Telecom non vuole assumersi altri obblighi nella concorrenza che si apre nel settore nuovo del Wi-Fi, né vuole riconoscere politicamente l'opportunità di una separazione societaria delle sue attività, precedente che ritiene pericoloso. Telecom Italia ha però confermato che intende continuare ad appoggiarsi a Megabeam e dobbiamo ipotizzare che la sua offerta di servizi Wi-Fi sarà nelle sue politiche di marketing sempre di più un'estensione e un arricchimento della sua offerta di banda larga ad imprese e privati.

Bisogna dire che finora l'unico in Italia che prova a mettere i bastoni fra le ruote a Telecom Italia è proprio il prof. Tesauro, il Garante Antitrust, più di Cheli che, attraverso l'Authority delle Comunicazioni, è istituzionalmente chiamato a sorvegliare su Telecom Italia ed il suo ruolo di "operatore dominante"; anche Luigi Spaventa, Presidente della Consob appena scaduto, spesso è stato accusato di essere stato troppo "morbido" con Tronchetti Provera e le sue operazioni borsistiche.

Non mi meraviglierei, perciò, che il prossimo Presidente dell'Antitrust, che presto dovrà essere nominato dal Governo, fosse una personalità ben più conciliante nei confronti di Telecom Italia e delle sue esigenze, di quanto sia stato l'attuale.

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Pier Luigi Tolardo

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