Arriva Wolfram Alpha ma Google non trema

Si definisce motore di conoscenza semantico computazionale e da oggi risponde alle domande poste dagli utenti. Lo scetticismo è d'obbligo e Google non dimostra troppo turbamento.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2009]

Stephen Wolfram Alpha Mathematica

Wolfram Alpha è entrato in servizio: il motore di conoscenza è online ed è pronto a rispondere alle domande poste dagli utenti in linguaggio naturale.

Quello che in molti indicano come il maggiore rivale di Google mostra ora da sé come gli obiettivi dei due motori siano, per quanto affini, differenti.

Interrogare Google significa aspettarsi una serie di documenti in cui è presente la chiave di ricerca e poi procedere a una cernita manuale per ottenere una risposta pertinente. Interrogare Wolfram Alpha significa lasciare l'elaborazione della risposta al software e godersi i risultati già pronti.

Non necessariamente il secondo approccio è migliore del primo. Sicuramente è più pratico se si cerca la risposta a una domanda precisa o se si vogliono dei dati su un determinato fenomeno; si torna a Google, invece, quando si vuole avere una panoramica dei contenuti del Web senza che siano stati "predigeriti".

Come ogni novità, la creatura di Stephen Wolfram dispone già di entusiasti, tiepidi e detrattori.

I primi vedono in Wolfram Alpha la prima importante pietra per la costruzione del web semantico; i secondi lo ritengono un interessante esperimento che ancora deve maturare per esprimere tutte le proprie potenzialità.

Gli scettici, infine, pur comprendendone l'utilità, ne temono la trasformazione in un "distributore" di facili risposte, una tentazione non tanto per gli adulti quanto per i più giovani.

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