Da Milano a Shanghai senza conducente

Quattro furgoni elettrici viaggeranno per 15.000 chilometri senza conducente. È il progetto Overland dell'Università di Parma.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2010]

Overlando Piaggio Porter elettrici senza conducent

Dall'Italia alla Cina in tre mesi, percorrendo 15.000 chilometri spinti da motori elettrici e completamente privi di conducente: è questa l'avventura - parte del progetto Overland - che stanno affrontando quattro Piaggio Porter elettrici, dotati dal VisLab dell'Università di Parma dell'equipaggiamento necessario per fare a meno dei guidatori.

Partiti da Milano lo scorso 20 luglio dovrebbero arrivare a Shanghai il prossimo 28 ottobre, in tempo per l'Expo 2010. Durante il viaggio saranno accompagnati da un gruppo di automezzi che trasporteranno il personale che dovrà intervenire in caso di problemi.

I Porter senza conducente ospiteranno comunque due tecnici ciascuno che interverranno in caso di emergenza, e seguiranno due veicoli gemelli dotati di guidatore.

Grazie ai sensori e al software sviluppato al VisLab i furgoncini si muoveranno rcevendo la direzione di marcia dai mezzi, guidati dall'uomo, che li precederanno ma dovranno evitare e affrontare in autonomia gli ostacoli; i pannelli fotovoltaici montati sul tetto forniranno l'elettricità necessaria a ricaricare le batteria del motore elettrico, rendendo dunque superflue le pause per i rifornimenti.

Sarà interessante - spiegano al VisLab - affrontare il problema dell'alimentazione in Siberia e in Mongolia, dove la luce solare potrebbe non essere sufficiente; per questo verranno portati alcuni generatori a benzina.

L'esperimento del VisLab punta a dimostrare l'ecosostenibilità e la realizzabilità di veicoli che si guidano da soli; i Porter viaggiano a una velocità massima di 55 Km/h e le loro batterie garantiscono un'autonomia di 110 Km.

"Quello che stiamo cercando di fare è mettere sotto stress i nostri sistemi e vedere se sono in grado di lavorare in un ambiente reale, con tempo atmosferico reale, vero traffico e gente folle che ti attraversa la strada all'improvviso" spiega Alberto Broggi, leader del progetto.

Al momento - continua Broggi - non è possibile fare completamente a meno dell'intervento umano ed è per questo che sono presenti i tecnici sui due furgoncini "autonomi"; d'altra parte scopo del test è proprio vedere fino a dove può arrivare la tecnologia attuale, e in che direzione migliorare e proseguire.

Un giorno potrebbero nascere convogli che attraversano da soli lunghe distanze per consegnare merci, e senza emettere sostanze nocive per l'ambiente; oppure automobili che permettono a tutti i loro passeggeri di leggere, guardare film o distrarsi mentre da sole li conducono alla meta o gestiscono le code cittadine.

Il progetto è stato finanziato dall'Unione Europea con 2,3 milioni di euro, e ha Piaggio tra i propri sponsor.

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