L'organismo più vecchio del mondo

È una pianta acquatica, vive nel mediterraneo e potrebbe avere 200.000 anni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-02-2012]

posidonia oceanica longeva

È una pianta acquatica comunissima in tutto il Mediterraneo l'essere vivente più vecchio del mondo: la Posidonia Oceanica.

Un gruppo di ricercatori ha scoperto che nelle grandi praterie sottomarine che si estendono nelle vicinanze dell'isola di Formentera esiste un unico esemplare che ha raggiunto ormai i 15 km dopo una vita di centinaia se non migliaia di anni.

Addirittura, si potrebbe ipotizzare che la sua età vada dagli 80.000 ai 200.000 anni, sebbene questa ipotesi presenti delle difficoltà: ciò significherebbe infatti che la pianta era viva durante l'ultima glaciazione, quando il livello del mare era più basso di ora, e quindi si sarebbe dovuta trovare fuori dall'acqua.

Al di là di questa possibilità estrema, le scoperte - pubblicate su PLoS One e basate sullo studio di 40 praterie estese lungo oltre 3.500 km di Mediterraneo - portano a considerazioni interessanti.

La Posidonia Oceanica è una pianta che si riproduce sia in maniera sessuata che in maniera asessuata: i cloni che popolano il fondale del Mediterraneo di quell'unico esemplare costituiscono, a tutti gli effetti, il medesimo organismo, in quanto sono corredati del medesimo patrimonio genetico.

Ciò porta a dover riconsiderare il sistema di riproduzione per propagazione clonale, in grado evidentemente di garantire la sopravvivenza dell'organismo (e la sua crescita) molto più a lungo di quanto si pensasse, riuscendo a evitare gli "errori di copiatura" che si pensava condannassero chi si affida a questo sistema.

Sophie Arnaud-Haond, ricercatrice dell'IFREMER, spiega: «Gli organismi clonali hanno questa capacità straordinaria grazie alla quale, quando emerge un genoma "perfetto", può essere trasmesso attraverso le generazioni senza venire alterato, e potenzialmente non ha fine».

Tuttavia, la dottoressa Arnaud-Haond riconosce che alcune alterazioni possono verificarsi in questi organismi a causa delle mutazioni somatiche o "errori di copiatura": «Accumulate quelle mutazioni, la maggior parte delle quali immaginiamo abbiano un effetto negativo e, generazione dopo generazione, l'organismo degenererà e alla fine scomparirà. L'età degli organismi clonali dovrebbe quindi avere anch'essa un limite».

La Posidonia si rivela comunque essere uno dei più vecchi organismi viventi, ed è stata in grado di sopravvivere ai cambiamenti occorsi nei millenni, il che dimostra una sorprendente capacità di adattamento.

«Tuttavia» - avvertono gli scienziati nello studio - «persino tale plasticità fenotipica si è probabilmente evoluta nel corso dei millenni, e potrebbe trovarsi in difficoltà dalla velocità senza precedenti dei cambiamenti attuali, tra cui l'aumento delle temperatura e dell'acidità degli oceani».

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