L'Antitrust europeo indaga su Telecom e Vodafone

La Commissione Europea sospetta possibili collusioni tra i maggiori operatori telefonici del continente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-03-2012]

Commissione Europea indagine operatori

Di che cosa parlano i massimi dirigenti di Telecom Italia, Vodafone, Deutsche Telekom, France Telecom e Telefonica nei loro incontri periodici?

La domanda non è un'oziosa curiosità ma una preoccupazione sollevata dalla Commissione Europea, la quale sospetta che durante tali incontri si possano svolgere colloqui potenzialmente dannosi per la concorrenza del mercato.

In altre parole, Bruxelles teme che i maggiori operatori del continente si ritrovino per stabilire strategie comuni per non pestarsi i piedi l'un l'altro e creare così un polo cooperativo, anziché competitivo, con conseguenti svantaggi per gli utenti.

Pensiamo per esempio all'utilizzo di servizi come il VoIP su rete mobile, che è tanto sgradito agli operatori perché va a intaccare i loro margini: è possibile che negli incontri dei dirigenti si definisca un modo comune di operare per continuare a limitare questa e altre tecnologie?

Per rispondere a domande come questa, la Commissione Europea non è ancora arrivata al punto di aprire un'inchiesta ufficiale ma ha già inviato ai cinque soggetti interessati altrettanti questionari informali per conoscere i contenuti delle loro riunioni.

A rivelarlo, e a parlare di preoccupazioni da parte della Commissione circa «possibili collusioni», è stato il Financial Times, e già si sono registrate le prime reazioni.

Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, ha per esempio subito precisato che «quello che è è avvenuto all'interno del gruppo degli operatori di tlc europei è sempre stato improntato ai criteri della cooperazione orizzontale con la massima trasparenza nei confronti delle autorità europee, che sono state informate puntualmente di tutte le attività».

Bernabè sostiene che gli incontri tenuti periodicamente dal 2010 sono si svolgono « nel pieno rispetto dei principi del diritto della concorrenza, in particolare di quelli sanciti nelle "linee guida orizzontali e in uno spirito di trasparenza, in particolare dei confronti delle istituzioni europee«.

Si tratterebbe, anzi, di riunioni indispensabili per consentire una crescita europea a fronte delle sfide poste dal mercato globale: «alla luce delle forti pressioni competitive che spingono dall'esterno dell'Europa, solo iniziative di questo genere possano permettere all'industria europea di competere nel mercato globale» ha dichiarato ancora il presidente di Telecom.

Resta da stabilire se la Commissione, e in particolare il Commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia, la vedano allo stesso modo.

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