Chiavetta USB con Stuxnet infettò centrale nucleare iraniana

Una banale memoria flash trasportata da un dissidente avrebbe diffuso il pericoloso worm.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-04-2012]

stuxnet natanz

Che il worm Stuxnet fosse stato creato appositamente per creare danni al programma nucleare iraniano non è certo un mistero.

Quel che ci si chiedeva ancora è in che modo quel malware sia riuscito a penetrare nelle centrali nucleari.

Certamente è possibile che la sua diffusione sia stata affidata alla "buona sorte", la stessa che ha portato Stuxnet a diffondersi ben al di là del proprio obiettivo, giungendo a infettare i sistemi di centrali nucleari in India e negli Stati Uniti.

Tuttavia, questo scenario appare poco probabile. A rivelare come siano realmente andate le cose sono state alcune fonti interne ai servizi segreti degli Stati Uniti, almeno stando a quanto riporta il sito ISS Source.

Per arrivare all'installazione nucleare di Natanz, Stuxnet avrebbe viaggiato all'interno di una chiavetta USB infetta, trasportata da un dipendente iraniano che, in realtà, era membro di un gruppo dissidente.

Questi non avrebbe dovuto far altro che inserire la chiavetta in un computer e aprirne il contenuto con Esplora Risorse: Stuxnet poi ha fatto il resto, sfruttando una falla di Windows.

Il guaio per i servizi segreti americani, naturalmente, è che poi il worm si è diffuso autonomamente, arrivando a danneggiare anche installazioni che non erano tra gli obiettivi (come, per l'appunto, qualche centrale statunitense).

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