AMD Trinity aumenta le prestazioni e riduce i consumi

La seconda generazione di APU è la risposta agli Ivy Bridge di Intel.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-05-2012]

amd apu trinity

Come promesso dalla roadmap per il 2012, AMD ha presentato la seconda generazione di APU, nota con il nome in codice di Trinity.

Trinity succede a Llano, la prima generazione di APU, e integra la CPU Piledriver (successore di Bulldozer) con la GPU Northern Island, il cui nome commerciale è genericamente Radeon serie 7000.

Costruite a 32 nanometri come quelle della generazione precedente, le APU Trinity hanno più transistor (1,3 miliardi contro 1,17 miliardi) e ciò, ovviamente, comporta un aumento delle dimensioni del die del processore, cresciuto di circa l'8%.

Secondo quanto afferma AMD, Trinity porta un aumento delle prestazioni della CPU pari al 29% e un rapporto performance per Watt doppio rispetto a Llano, merito anche della terza generazione della tecnologia Turbo Core.

Migliorano anche i consumi, ridotti - sempre stando a AMD - che sono ora circa la metà se confrontati con quelli di Llano. Per quanto riguarda la grafica sono supportate le tecnologie Eyefinity, DirectX 11 e Dual Graphics.

Le APU Trinity si presentano con una versione dotata di un TDP massimo di 17 Watt (che si affianca a quelle da 35, 65 e 100 Watt), con ogni evidenza dedicata agli ultrabook.

I primi modelli presentati sono dedicati ai notebook, mentre le offerte per i desktop verranno svelate più avanti.

La versione di punta è l'APU A10-4600M, un processore quad core che lavora a 2,3 GHz (ma in grado di arrivare a 3,2 grazie a Turbo Core) con 4 Mbyte di cache L2 e un TDP di 35 Watt.

Vi sono poi A8-4500M (quad core che lavora a 1,9 GHz con 4 Mbyte di cache L2) e A6-4400M (dual core, 2,7 GHz, 1 Mbyte di cache L2) e quindi due versioni low power: A10-4655M e A6-4455M, l'una quad core e l'altra dual core, che lavorano rispettivamente a 2 e 2,1 GHz.

Nei primi test, le APU Trinity di AMD sembrano rappresentare un buon punto di equilibrio tra prestazioni e autonomia; in particolare in quest'ultimo campo danno dei punti alle offerte concorrenti di Intel. Per quanto riguarda le performance pure, invece, i vari Core i5 e i7 si dimostrano ancora superiori.

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