Autunno caldo nelle Telco italiane

Due giornate di sciopero nelle telecomunicazioni: pesano le incognite sul futuro dell'occupazione in Telecom Italia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-07-2012]

Il Quarto Stato by MissArianna

Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno indetto due giornate di sciopero, a livello nazionale, per i lavoratori del settore delle telecomunicazioni che raggruppa le maggiori aziende come Telecom Italia, Vodafone, Fastweb, Wind e 3.

La prima giornata di sciopero è indetta per lunedì 17 settembre, la seconda il 19 ottobre con manifestazione nazionale a Roma.

Lo scopo è sollecitare il rinnovo del contratto nazionale del settore (scaduto all'inizio dell'anno) e avere garanzie di mantenimento dei posti di lavoro nelle aziende in cui le attività di call center vengono appaltate all'esterno.

Intanto il sindacato ha ottenuto dal Parlamento una norma che vieta la delocalizzazione dei call center in Paesi extraeuropei come Albania o Tunisia o in cui, comunque, non siano rispettate le regole italiane sul trattamento dei dati sensibili dei clienti per la tutela della privacy.

Pesa sulle relazioni sindacali la vicenda Telecom Italia: c'è già una dichiarazione per uno sciopero, da effettuare eventualmente in settembre, contro l'esternalizzazione del settore ICT di Telecom.

Causa del contendere è anche la mancata risposta (finora) rispetto alle richieste sindacali di chiarimento, sul futuro dei 30.000 dipendenti Telecom Italia, attualmente in contratto di solidarietà, dopo il blocco della mobilità volontaria legato all'avvento della riforma Fornero della previdenza e degli ammortizzatori sociali.

In Wind invece le parti, azienda e sindacato, hanno preso ancora tempo rispetto alla possibilità di esternalizzare la Rete mobile con i suoi dipendenti.

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Pier Luigi Tolardo