Chiude la CEC-PAC, un fallimento da 19 milioni di euro

L'Agid stacca la spina al doppione della PEC.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-12-2014]

chiude cec pac

Dopo appena quattro anni di servizio, si avvia verso la chiusura la CEC-PAC, voluta dall'allora ministro Renato Brunetta nel 2010.

La reazione di molti potrebbe essere sintetizzata nella domanda «Ma che cos'è la CEC-PAC?», che è anche il motivo principale della sua soppressione: pochi sanno che cosa sia, ancora meno la usano.

CEC-PAC è un acronimo che sta per Comunicazione Elettronica Certificata tra Pubblica Amministrazione e Cittadino: in pratica, un'alternativa alla PEC, ma con un uso limitato alle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.

Dire che la CEC-PAC non è stata un successo è un eufemismo: a fronte di oltre 2 milioni di caselle richieste, solo 1,2 milioni sono state attivate e appena il 28% di queste sono state effettivamente utilizzate in questi anni.

Il motivo è ovvio: le caselle PEC possono essere utilizzate in maniera più ampia e sono generalmente meno macchinose per quanto riguarda l'attivazione (per la CEC-PAC occorreva recarsi in posta).

Si capisce quindi come mai l'Agid (l'Agenzia per l'Italia Digitale) abbia deciso di chiudere il servizio, la cui dismissione andrà per gradi.

Già da ieri non vengono più rilasciate nuove caselle; dal 18 marzo 2015 al 17 luglio 2015 le caselle attive funzioneranno soltanto in ricezione.

Quindi, dal 18 luglio non funzionerà più nemmeno la ricezione, ma gli utenti potranno accedere ancora alla propria casella al fine di consultare e salvare i messaggi già ricevuti; la possibilità di accedere verrà eliminata il 18 settembre 2015.

cec pac

I log della casella potranno ancora essere richiesti dal 18 settembre 2015 al 17 marzo 2018.

Già a partire dal 18 marzo 2015 i titolari di casella CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC gratuita per un anno, inviando un'email all'indirizzo di posta elettronica richiestapec@agid.gov.it.

L'eliminazione di questo doppione della PEC, oltre a ridurre la confusione negli utenti, consentirà al governo di risparmiare ben 19 milioni di euro.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA