La toilette che produce elettricità

Grazie ai batteri converte l'urina in energia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-03-2015]

pee power

L'idea di utilizzare l'urina umana per produrre energia ha sempre più estimatori: dopo la proposta di Bill Gates e quella svelata alla Maker Faire 2012, dal Regno Unito arriva Pee Power.

A differenza dei progetti precedenti, ideati ma non messi a disposizione del pubblico, Pee Power ha già iniziato a prestare servizio all'intero del campus della University of the West England di Bristol, dove è stato ideato.

Per "l'utente", Pee Power funziona come un normale vespasiano pubblico. L'urina però viene immessa in pile a combustibile microbiologiche (MFC), che hanno il compito di trasformarla in elettricità.

Il professor Ioannis Ieropoulos, capo del team che ha inventato Pee Power, spiega a Oxfam: «Le pile a combustibile microbiologiche funzionano usando microbi vivi che si nutrono di urina (il combustibile) per la propria crescita. Una MFC è, in effetti, un sistema che sfrutta una parte di quella energia biochimica usata per la crescita dei microbi e la converte direttamente in elettricità. Così non abbiamo bisogno di combustibili fossili e usiamo in modo efficiente un prodotto di scarto di cui abbiamo abbondanza».

Il prototipo installato nel campus di Bristol è stato convenientemente posizionato nelle vicinanze del bar e studenti e personale sono invitati a usarlo per metterlo alla prova.

L'aspetto è quello di una toilette di emergenza, come quelle impiegate per esempio nei campi per i rifugiati; dopotutto, lo sviluppo è iniziato proprio per trovare una soluzione efficace al problema dell'illuminazione di questi luoghi.

Il professor Ieropoulos sostiene che questa soluzione è anche economica: «Realizzare una pila microbiologica costa circa una sterlina (circa 1,40 euro) e crediamo che una piccola unità come il prototipo che abbiamo realizzato per l'esperimento costi circa 600 sterline (circa 830 euro), che è un bonus significativo per una tecnologia che è, in teoria, eterna».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA