In prova: Homido Virtual Reality Headset

IL TEST DI ZEUS - Un visore per la realtà virtuale per smartphone.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-07-2015]

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Homido Virtual Reality Headset è un visore per la realtà virtuale, progettato per essere utilizzato con uno smartphone.

L'utilizzo è molto semplice: bisogna inserire il dispositivo all'interno dell'alloggiamento dedicato e, dopo aver avviato l'applicazione o l'eventuale contenuto multimediale che ci interessa, indossare il visore per visualizzare il contenuto.

Il visore è compatibile con schermi da 4" a 5,7" pollici (la misura ottimale è 5").

Per una visione fluida è opportuno l'utilizzo di uno smartphone con una risoluzione di almeno 1080x1920 pixel: con risoluzioni inferiori la qualità peggiora molto, poiché già a 720x1080 pixel si cominciano a distinguere i pixel dello schermo.

Homido ha sviluppato due applicazioni, chiamate rispettivamente Homido Center e Homido VR Player. Homido Center, disponibile su Android e iOS, è un'app che fondamentalmente raggruppa e categorizza altre applicazioni e giochi compatibili con la realtà virtuale che possono essere utilizzate con il visore.

Homido VR Player, disponibile solo per iOS, come suggerisce il nome stesso è un player per video a 360° con un browser integrato molto interessante che permette di visualizzare qualsiasi contenuto web tramite il visore.

Non esistono al momento app sviluppate da Homido per Windows Phone; ci sono comunque delle alternative: è sufficiente fare qualche ricerca mirata sullo store di Windows Phone.

Il visore è dotato di una cinghia elastica simile a quelle delle action camera da fissare intorno alla testa. Opzionale (ma altamente consigliata dato il peso del visore con lo smartphone inserito) è la cinghia aggiuntiva che fornisce un ottimo sostegno aggiuntivo distribuendo meglio il peso sulla testa.

In dotazione sono forniti tre coni che permettono di regolare la distanza delle lenti dallo schermo, così da dare la possibilità di ovviare a eventuali problemi di vista.

Due rotelle inoltre si occupano di ottimizzare ulteriormente la visualizzazione: una si occupa della posizione orizzontale delle lenti, l'altra permette di avvicinare o allontanare lo schermo dello smartphone.

Abbiamo provato il visore Homido con diversi dispositivi e i risultati si sono dimostrati molto variegati.


In primis abbiamo notato che la maggior parte delle applicazioni per la realtà virtuale (come player video e giochi) all'unisono con l'accelerometro e il giroscopio diventano molto pesanti ed è necessario avere un telefono con CPU e RAM abbastanza potenti. Il produttore stesso infatti consiglia per ottenere requisiti ottimali come minimo una CPU quad-core 1,6 GHz.

La risoluzione dello schermo è una questione molto interessante: se è vero che l'occhio umano non è capace di notare i dettagli al di sopra di una certa risoluzione su schermi molto piccoli (il numero di pixel preciso è un punto controverso), lo stesso non vale se lo schermo viene osservato attraverso una lente di ingrandimento.

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Impressioni d'uso

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Edoardo Prandin