L'Europa azzera i costi di roaming

Dal 15 giugno spariscono i sovrapprezzi per chiamate, dati e SMS internazionali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-02-2017]

roaming

«Era l'ultimo pezzo del puzzle. Dal 15 giugno, gli europei potranno viaggiare all'interno della UE senza tariffe di roaming»: così Andrus Ansip, vicepresidente per il Mercato Unico Digitale, festeggia il traguardo che tra meno di sei mesi sarà raggiunto dopo anni di lavori in questa direzione.

A dire la verità manca ancora l'approvazione definitiva da parte del Parlamento e del Consiglio dell'Unione Europea, ma dovrebbe trattarsi soltanto di una formalità.

Il passo compiuto oggi, quello che Ansip definisce «l'ultimo pezzo del puzzle», è l'accordo trovato tra Parlamento, Consiglio e Commissione per le tariffe all'ingrosso che gli operatori dovranno applicarsi l'un l'altro quando i clienti varcheranno i confini.

Con un taglio di circa il 90% delle tariffe all'ingrosso, gli operatori potranno offrire i servizi di roaming senza addebitare costi extra agli utenti.

Nel dettaglio, le tariffe decise dall'Europa prevedono che il tetto massimo dei prezzi all'ingrosso per le chiamate vocali sia di 3,2 centesimi al minuto e quello per gli SMS di 1 centesimo per messaggio.

Il traffico dati viene trattato un po' diversamente. Dal 15 giugno 2017 il limite sarà di 7,7 euro per ogni Gbyte di dati (attualmente si viaggia intorno ai 50 euro), ma calerà progressivamente negli anni successivi: 6 euro al Gbyte dal 1 gennaio 2018, 4,5 euro nel 2019, 3,5 euro nel 2020, 3 euro nel 2021 e 2,5 euro nel 2022.

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