Tutti raddoppiano l'Adsl da 256 Kbps

Dopo l'annuncio di Telecom, furbescamente molto in anticipo, anche gli altri provider si allineano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-02-2004]

La prima a fare questa mossa è stata Telecom Italia, annunciando il raddoppio gratuito della banda per l'Adsl Alice di base (la più diffusa): Alice 256 Kbps nelle sue versioni Flat, Free (cioè senza canone), Ricaricabile, Time e 20 ore, comprese le versioni Flash (quelle con Wi-Fi domestico).

Una mossa furba, anche troppo, perché preannunciava il raddoppio della banda a partire dal 19 gennaio, mentre effettivamente (si spera) sarà messo in atto solo dal 15 marzo. In questo modo Telecom Italia ha tenuto al riparo buona parte delle sue connessioni "Alice" che alla fine dell'anno erano a rischio disdetta, e quindi a rischio di passare alla concorrenza, oltre a costituire un forte richiamo per la clientela nuova.

Si può configurare in questo annuncio un po' troppo "prematuro" una forma di pubblicità ingannevole? Probabilmente, i concorrenti citeranno Telecom davanti all'Antitrust, competente per la concorrenza e per la pubblicità ingannevole; ormai sembra che Telecom Italia ci abbia fatto il callo e non abbia grossi problemi a pagare le modeste multe.

Dal 15 marzo, invece, chi aveva aderito a un'offerta Alice 640 e Alice Flash 640 avrà automaticamente una riduzione dell'abbonamento mensile di 13 euro al mese. Il costo delle due offerte passerà a 36,95 euro per Alice 640 (invece degli attuali 49,95 euro) e a 51,95 euro per Alice Flash 640 (invece di 64,95 euro).

Anche gli altri concorrenti, però, si stanno adeguando all'offerta: per esempio Tiscali da marzo realizzerà per gli abbonati all'Adsl da 256 Kbps il passaggio a 640 Kbps, sempre senza variazioni di prezzo. Tele2 invece fa una cosa diversa: dal 12 febbraio ha ridotto la tariffa della Adsl flat a 640 Kbps, che così costa 36,95 euro, mentre mantiene l'offerta Tele2 Internet Adsl a 256 Kbps che costa 29,95 euro, decisamente la più bassa sul mercato delle Adsl Flat.

Ci sono casi diversi, purtroppo, come quello che ci segnala il lettore Bibbio che ha sottoscritto l'offerta Adsl di Aruba pagandola con rata annuale 57,41 euro al mese (un importo complessivo di 688,85 euro); due mesi dopo ha scoperto la nuova offerta a 29 euro (+Iva) mensili e ha chiesto ad Aruba un adeguamento contrattuale. Aruba ha respinto la richiesta: una mossa legittima dal punto di vista legale, ma forse non molto saggia per l'immagine dell'azienda e il rapporto con i propri clienti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo