Le mani su Internet2

La rete del futuro è già stata ipotecata dai potenti di oggi. L'uomo interconnesso sarà meno libero?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2005]

Mani sulla rete

Le major cinematografiche e musicali aderiscono al consorzio Internet2, in qualità di corporate member. Il loro scopo, studiare nuove tecnologie di gestione di diritti digitali, per proteggere i propri contenuti.

È questo il succo della dichiarazione di MPAA (Motion Picture Association of America, in italiano "Organizzazione americana dei produttori cinematografici") e RIAA (Recording Industry Association of America, Associazione americana dei produttori discografici), lo scorso venerdì.

Internet2 è un consorzio senza scopo di lucro formato da 207 università U.S.A. e da alcuni partner del mondo industriale, tra cui Comcast, Intel, Sun, e Cisco. Lo scopo è sviluppare tecnologie per la trasmissione di dati ad alta velocità.

Attualmente, questo tipo di rete è usata sperimentalmente in alcune scuole U.S.A. per i collegamenti interni. Il suo uso commerciale è previsto tra non meno di tre anni, ma saranno probabilmente di più. In soldoni, da questo consorzio usciranno gli standard futuri della rete, la seconda generazione dell'Internet.

Con questo annuncio, i padroni dell'industria dell'intrattenimento calano sul tavolo la briscola da undici. Il protocollo di trasmissione via rete ultra veloce, quello creato per la trasmissione di files multimediali in pochi secondi, avrà incorporato un sistema di DRM.

Le dichiarazioni ufficiali sono poche e vaghe: "MPAA vede questo ingresso in Internet2 come un'opportunità importante per stabilire come far incontrare i futuri media di fruizione di contenuti, con la necessità della protezione." ha detto Dan Glickman, presidente dei cinematografici.

Ma la presenza di MPAA e RIAA non ha solo l'ovvio scopo di "orientare" le decisioni tecniche di Internet2, ma anche quello di capire in anticipo attorno a quali modelli di business si svilupperà la connessione del futuro, per essere in prima linea a goderne i frutti. Chi spera nella rete come svolta economica democratica inizi a tremare.

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