Oscurati i siti per chitarristi

Non solo musica digitale e film. Le major ora perseguitano chi "spaccia" testi e accordi delle canzoni. Chiudono prestigiosi siti amatoriali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-08-2006]

Logo del stio OLGA

Prosegue la guerra santa delle organizzazioni che proteggono gli interessi delle major contro la diffusione della cultura condivisa. Dopo la MPAA e la RIAA, ora è la volta della NMPA (National Music Publishers' Association) e della MPA (Music Publishers' Association).

Già lo scorso dicembre quest'ultima associazione si era resa potagonista di una guerra contro i siti che pubblicavano i testi delle canzoni, senza fare distinzioni tra venditori online e siti amatoriali, che distribuivano materiale gratuito.

Adesso, l'obiettivo sono le tablature, vale a dire gli accordi armonici. Sono molti i siti che, spesso grazie al lavoro certosino dei loro frequentatori, pubblicano le "tab" ricostruite dei brani più noti e amati dagli strimpellatori dilettanti.

Tecnicamente, si tratta, al pari dei testi, di materiale protetto da copyright. Ma finora nessuno aveva osato profanare quel sottobosco di passione per la musica, e di scambio di opinioni, che verosimilmente procura incassi ai giganti del disco.

Purtroppo l'appetito idiota di queste organizzazioni sembra non aver limite, e anche questi siti sono stati presi di mira dalle lettere minatorie che ben conosciamo. Il risultato, vista l'impossibilità di sostenere un processo, è inevitabilmente la chiusura.

Il primo a cadere sembra sia stato il noto Online Guitar Archive (OLGA), attivo da anni, che raccoglieva tablature ricostruite da molti appassionati. A seguire, sono stati oscurati anche GuitarTab.com, e MyGuitars.com

Nella lettera inviata a OLGA, gli editori accampano l'esclusivo diritto di pubblicare "arrangiamenti, adattamenti, estratti o trascrizioni di lavori musicali protetti, inclusi i testi".

Le tablature online sono una fonte indispensabile di materiale per gli appassionati di chitarra, visto che quelle in vendita sono carenti di gamma, estremamente costose e spesso imprecise.

"Ci fosse un'alternativa, tipo i negozi online ben forniti che vendono la traccia digitale a un prezzo ragionevole (99 centesimi a brano), la situazione sarebbe meno grave," sostengono i membri della community OLGA.

Ma corporation di questo tipo, abituate a incassi milionari senza far nulla, difficilmente metteranno mano a un settore difficile e povero di guadagni, come quello degli accordi armonici.

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