Programmare robot con Java

Marco Avidano insegna a programmare i robot NXT, guidando l'utente dalle basi di Java fino alla scrittura di programmi completi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-03-2010]

Marco Avidano Programmare Robot con Java

Quando Sun ha creato Java ha ideato anche il motto Write Once, Run Everywhere, ossia Scrivi una volta, Esegui dappertutto che sintetizza bene la filosofia che sta alla base: permettere ai programmatori di scrivere un software portatile, che si possa eseguire su diversi dispositivi.

Grazie agli sforzi della comunità leJOS e al rilascio, da parte di Lego, dell'hardware e del software dei robot Mindstorms NXT sotto licenza open source, si può installare una macchina virtuale Java anche sui robot dell'azienda danese.

Marco Avidano, nel suo libro Programmare Robot con Java, insegna a chiunque voglia cimentarsi nell'impresa come governare i robot NXT (ma i concetti possono essere applicati anche al di là del prodotto Lego) tramite programmi scritti nel linguaggio di Sun.

Il libro, frutto dell'esperienza della Scuola di Robotica, è scritto con un'impostazione didattica ed estremamente chiara: suddiviso in tre moduli, ognuno dei quali a propria volta consta di diverse unità didattiche, accompagna per mano il lettore - o meglio, lo studente - in un percorso che parte dagli elementi di base.

Se è vero che una precedente esperienza di programmazione può aiutare a procedere più speditamente nell'assimilare i contenuti del libro, Programmare Robot con Java non dà alcunché per scontato.

Il primo modulo è esplicitamente introduttivo: inizia definendo che cosa si intenda per robotica e raccontando la storia, gli scopi e la filosofia di Java; prosegue guidando il lettore nella preparazione degli strumenti indispensabili per la programmazione (tra cui l'ambiente Eclipse) e introduce gli elementi fondamentali che costituiscono un programma scritto in Java.

Il secondo modulo porta il titolo - di per sé chiaro - Fondamenti di Java: affronta tutte le componenti di base del linguaggio, le strutture e gli elementi che, una volta padroneggiati, consentiranno la realizzazione dei programmi.

Avidano introduce dunque il lettore alle classi, illustra l'ereditarietà, parla delle interfacce e spiega i package, senza dimenticare la gestione delle eccezioni, le possibilità offerte dai thread e le procedure per l'esecuzione delle operazioni di input e output, chiudendo il modulo con alcuni cenni di programmazione avanzata.

Ogni unità didattica si conclude con una o due pagine di esercizi: domande ed esercizi pratici facilitano l'apprendimento, la memorizzazione e l'applicazione delle conoscenze illustrate in ogni unità, fornendo un prezioso momento di verifica perché lo studente possa accertarsi della solidità delle basi che sta costruendo.

A questo punto, giunto alle soglie del terzo modulo, il lettore sarà in possesso delle conoscenze fondamentali della programmazione in Java: è dunque il momento di accostarsi alle conoscenze specifiche necessarie per impartire istruzioni ai robot NXT.

L'articolo continua...

1 - Programmare robot con Java
2 - I robot Lego Mindstorm Nxt

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Come il C, imparare le basi è velocissimo (una settimana tirata), ma imparare le possibilità delle sue librerie che è difficile. Il libro il "mattone" (trovi in rete la vecchia versione gratis) permette d'iniziare bene! Ciao
16-3-2010 21:51

Vero. Bisogna che trovo un paio di giorni liberi e lo imparo. O ci vuole di più? :wink: Che ambiente Java mi consigli? Leggi tutto
16-3-2010 14:52

Hai ragione :( !!!! Poi come compero le sigarette? Però che noia! Tutti i giocattoli per noi grandi costano un botto! In ogni caso questa è l'ennesima dimostrazione di come java sia versatile; lo si usa per sviluppare moltissima roba e questa gira praticamente ovunque!
15-3-2010 23:34

Solo che costano un botto! Leggi tutto
15-3-2010 19:16

Dato che io prima parlavo d'amore, tu dopo parli di dilettevole :shock: Ciao Leggi tutto
11-3-2010 01:18

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