Dalla morte di Steve Jobs al terremoto in Giappone passando per le proteste in Egitto, tutti gli avvenimenti di quest'anno raccontati dai loro hashtag.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-12-2011]
Non ci sono soltanto le ricerche di Google a riassumere gli avvenimenti dell'anno che va chiudendosi.
Il 2011 è stato infatti l'anno in cui i media tradizionali si sono accorti della Rete, capace di arrivare prima di loro perché utilizzata, tramite gli smartphone, da chi già si trova nel luogo in cui sta accadendo qualcosa.
I racconti, le immagini, i video sono rapidamente finiti in Internet e, in particolare, su Twitter, il servizio di microblogging che racchiude in tweet di 140 caratteri tutto ciò che i suoi utenti hanno creduto importante, significativo, o comunque memorabile, e dunque degno di essere raccontato. L'articolo continua qui sotto.
«Abbiamo fatto una selezione degli eventi» - scrivono i sei realizzatori - «scegliendo principalmente quelli che nel corso dell'anno abbiamo seguito nel loro svolgersi. Sicuramente abbiamo dimenticato molte cose. Molte altre stanno succedendo in questi giorni e per questo continueremo, fino al 31 dicembre, ad aggiornare il sito».
Vistando l'homepage si viene accolti da un mosaico che racchiude visivamente gli argomenti che più hanno tenuto occupato Twitter, calcolati in base al numero di post contenenti l'hashtag che ne identifica l'argomento.
Troviamo così #iSad per la morte di Steve Jobs, #LondonRiots per i disordini a Londra, #Japan per il terremoto che ha colpito il Giappone a marzo, #Mubarak per le dimissioni del presidente egiziano, #BinLaden per l'uccisione del capo di Al Qaeda e via di seguito.
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