Mark Shuttleworth avvia un ambizioso progetto di finanziamento dal basso per produrre lo smartphone targato Ubuntu.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-07-2013]
Da alcuni giorni è attiva una campagna di crowdfunding per finanziare la produzione in serie dei primi 40.000 esemplari dell'attesissimo "ubuntufonino" (il cui vero nome è "Ubuntu Edge").
Mark Shuttleworth, CEO di Canonical, l'azienda che produce Ubuntu Linux e che sta portando avanti il progetto Ubuntu Edge, si era posto l'obiettivo di raccogliere 32 milioni di dollari in 30 giorni per dare il via alla produzione. Dopo sei giorni di campagna, ne risultavano raccolti circa sette milioni.
Se la somma verrà raccolta per intero (c'è tempo fino al 21 agosto) Ubuntu Edge verrà effettivamente prodotto in piccola serie e verrà consegnato ai primi acquirenti a partire da maggio 2014, come promesso.
Si tratta di un passaggio storico per l'intero universo digitale perché, per la prima volta nella storia, lo stesso sistema operativo (GNU Linux) potrà girare senza sostanziali modifiche su praticamente qualunque dispositivo digitale di grande diffusione: sugli smartphone e sui tablet, grazie a Ubuntu for Phones e all'interfaccia grafica Ubuntu Touch; sui notebook e sui desktop, grazie alla Ubuntu Linux “tradizionale”; sui server, grazie a Ubuntu Server e a molte altre distribuzioni Linux; e persino sulle Smart TV, grazie a Ubuntu TV.
A sua volta, questo vuol dire che le stesse applicazioni potranno essere usate su quasi qualunque dispositivo per accedere agli stessi dati, sia che essi si trovino su un disco locale che su un server remoto (o sulla nuvola).
Le uniche differenze tra le varie versioni di Ubuntu Linux, infatti, sono ormai rappresentate dai driver (come quelli necessari agli smartphone per pilotare la parte telefonica del dispositivo) e dall'interfaccia utente: gli smartphone e i tablet devono usare un'interfaccia specifica per gli schermi "touch sensitive" (Ubuntu Touch, per l'appunto) mentre notebook e desktop possono usare un'interfaccia tradizionale come Gnome, KDE o Ubuntu Unity.
Sul web sono disponibili diversi video che mostrano uno smartphone Google Nexus, sui è stato installato Ubuntu for Android, mentre rende disponibile all'utente un normale desktop Ubuntu su un display esterno collegato via HDMI.
Lo stesso smartphone viene pilotato con una tastiera USB e un normale mouse (Ubuntu for Android è una versione di Ubuntu che può essere installata su Android come una normale applicazione). Questi video danno una chiara dimostrazione di cosa sarà possibile fare con Ubuntu Edge quando sarà disponibile sul mercato. L'articolo prosegue dopo i filmati.
Qui sotto un altro filmato, basato su un prototipo di Ubuntu for Phones installato su Google Nexus:
In questo momento è possibile contribuire alla campagna di crowdfunding sia con una semplice donazione di 30 dollari, sia acquistando uno dei primi 40.000 esemplari di Ubuntu Edge.
Il prezzo dell'ubuntufonino varia da un minimo di 650 a un massimo di 830 dollari, a seconda di quanto si è svelti ad accappararselo. Chi primo arriva, meno spende.
Anche al prezzo massimo di 830 dollari, comunque, Ubuntu Edge sembra essere un ottimo acquisto, visto che si tratta di un dispositivo dual core con ben 4 Gbyte di RAM e 128 Gbyte di memoria SSD, in grado di ospitare in modalità “dual-boot” sia Android 4 che Ubuntu for Phones.
Se Ubuntu Edge vi piace, spicciatevi a comprarlo. Dopo questa prima serie limitata non è affatto detto che venga ancora prodotto e commercializzato in questa forma.
Si è invece ormai quasi sicuri che nel 2014 arriveranno sul mercato almeno altri quattro “ubuntufonini” prodotti da almeno due aziende diverse. Sembra anche che almeno una delle compagnie telefoniche italiane promuoverà almeno uno di questi modelli.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Nuovi dettagli su Ubuntu Edge
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