Farsi rimborsare Windows XP si può anche in Italia: un lettore ha ottenuto 275 euro per un Windows XP indesiderato, installato sul proprio Pc portatile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-05-2003]
Un lettore, che mi ha chiesto di essere identificato soltanto come Ferdinando, ha ottenuto uno sconto di ben 275 euro per aver chiesto di far valere la clausola di rimborso presente nella licenza del Windows XP preinstallato che Toshiba gli imponeva di acquistare insieme al portatile. Il rimborso di Windows, dunque, si può fare anche con XP, e il risparmio è davvero notevole, anche se non è facile ottenerlo.
Il lettore racconta: "...mi sono recato al negozio Vobis di Crema (CR) per ordinare un notebook Toshiba Satellite 5200-801. Al momento dell'ordine ho fatto presente che alla consegna avrei chiesto il rispetto della clausola di Windows XP Home sul rimborso, poichè intendo installare sul notebook la distribuzione linux SuSE 8.1."
"Il negoziante mi ha detto che dovevo rivolgermi alla Toshiba, ma io, scusandomi perchè gli stavo incasinando la vita, gli ho fatto leggere la licenza stampata da internet. A questo punto lui ha contattato la sede (?) e mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere, scusandosi e dicendomi che sa che 'la licenza di Windows XP prevede questo, ma che è la prima volta che capita e loro non sanno come fare'. Dopo poche ore mi ha telefonato e mi ha detto che avrei avuto un rimborso di circa 50 o 120 (!!) euro, che sarebbero stati stornati al momento della fattura. Lui però avrebbe dovuto staccare il famoso bollino dal fondo del notebook, in quanto 'la microsoft gli ha detto che è il bollino a fare testo sulla validità di una licenza o meno'."
Dopo un ulteriore cordiale battibecco col rivenditore sulla possibilità di farsi rimborsare anche la licenza di Works Suite 2002 (anche quello acquistato obbligatoriamente insieme al computer), il lettore ha ottenuto "un rimborso di 50 euro per Windows XP, di 25 per Works e di altri 200 perché il bollino ha rovinato la carrozzeria del portatile."
Ferdinando loda la correttezza e disponibilità del negoziante e di Toshiba e commenta che "è difficilissimo far valere i propri diritti. Io stesso, se non avessi trovato un negoziante gentile, avrei rinunciato a combattere per mancanza di tempo e perchè ad ogni telefonata salta fuori qualche novità che cambia le carte in tavola." Si tratta, soprattutto per il negoziante, di un gradevole rispetto della legge purtroppo poco diffuso, come testimonia il lettore: "due giorni prima di rivolgermi alla Vobis di Crema mi ero rivolto alla Vobis di Cassano d'Adda (MI), chiedendo la stessa cosa. Lì mi avevano detto che Toshiba NON rimborsa Windows e, alla mia obiezione 'ma la licenza Microsoft non c'entra con Toshiba', mi hanno risposto che non è obbligatorio seguire tutte le clausole... Al che me ne sono andato, chiedendo se potevo non seguire la clausola che proibisce la duplicazione, comprare un gioco da loro e poi venderlo masterizzato davanti alla loro sede... Ma mi hanno risposto (pensa un po') di no."
Farsi rimborsare Windows XP, insomma, si può anche in Italia. Ora sapete dove. Non voglio fare pubblicità gratuita a marche e catene di negozi, ma è anche giusto che chi aiuta il consumatore nell'esercizio dei propri diritti (perché il rimborso di Windows preinstallato è un diritto) sia segnalato per la sua onestà, così come viene additato chi invece quei diritti li calpesta disinvoltamente.
L'intero dossier "storico" sul rimborso di Windows, con i nomi di bravi e cattivi, è qui.
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