Shazam con 100 milioni di utenti è pronta per la Borsa

L'app per riconoscere i brani musicali tramite smartphone potrebbe sbarcare a Wall Street.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-08-2014]

Shazam 100 milioni utenti

Cento milioni di utenti e mezzo miliardo di download: sono questi i numeri che può vantare Shazam, la popolare applicazione nata per riconoscere i brani musicali.

L'utilizzo è semplice e immediata: si avvia l'app mentre si sta ascoltando da un altro dispositivo un brano che si vuole identificare, e Shazam adopera il microfono dello smartphone per catturare un campione, che poi confronta con il proprio database.

Se trova una corrispondenza, restituisce il titolo del brano e tutte le informazioni collegate, compresa la possibilità di acquistarlo tramite iTunes, Google Play e Amazon, oppure ascoltarlo in streaming con servizi quale Spotify.

Nel corso del tempo Shazam si è però evoluta al di là dei brani musicali, riuscendo a riconoscere anche show televisivi e film. Ora ha intenzione di andare oltre.

Forte della notevole crescita ottenuta soprattutto negli ultimi tempi (in un anno gli utenti sono aumentati del 34%), Shazam ha stretto accordi con partner come Apple - che ha integrato Shazam in Siri per iOS 8 - e adesso punta ad allargare il campo di ciò che può riconoscere.

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«Stiamo prendendo in considerazione gli eventi dal vivo» racconta Rich Riley, CEO di Shazam. « Stiamo considerando le radio e come espandere l'universo delle cose che si possono "shazamare"».

Gli utenti ci sono e le entrate anche: si parla di decine di milioni di dollari, generati non più tanto dalle percentuali sui brani riconosciuti e acquistati ma soprattutto dalla pubblicità, cui Riley ha dato sempre maggior importanza da quando ha preso il timone dell'azienda, nell'aprile del 2013.

Ci si aspetta ora che Shazam faccia il grande passo e si faccia quotare in Borsa, operazione che è sempre stata un obiettivo di Andrew Fisher, ex CEO e attuale presidente.

Riley non lo esclude e anzi è convinto che la possibilità possa concretizzarsi nei prossimi anni anche se «qualora sembri meglio farsi acquisire, allora certamente valuteremo anche questa scelta», una frase che sembra un invito ai colossi con cui già ora Shazam collabora.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

A livello di riconoscimento è sicuramente valido... ci sono alternative che funzionano a dovere ma in caso di brani 'precisi' cioè suonati in originale, senza disturbi.....gli algoritmi di shazam invece riescono anche in casi 'canticchiati' o diturbati (tipo una canzone in un film dove magari c'è anche altro sonoro)
22-8-2014 18:57

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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