Un dipendente di un importante snodo ferroviario scrive la propria password sul monitor. E un documentario la rivela a tutto il mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-05-2015]
Si possono implementare le misure di sicurezza più raffinate, studiare le procedure più efficienti, ma alla fine il punto debole di ogni piano resta l'elemento umano.
Il documentario della BBC Nick and Margaret: The Trouble with Our Trains ha dimostrato perfettamente come l'elemento più pericoloso per un sistema informatico non sia il malware, ma la pigrizia degli utenti.
La trasmissione è stata trasmessa dal Wessex Integrated Control Centre, sala di controllo posta alla stazione di London Waterloo attiva 24 ore al giorno in quanto importante centro di smistamento del traffico ferroviario londinese.
Ebbene, per 44 minuti gli spettatori del documentario hanno potuto vedere distintamente le credenziali di accesso a uno dei computer di quella sala, incollate sul bordo superiore di uno schermo che è rientrato nelle inquadrature per tutto quel tempo.
C'è di peggio: l'etichetta mostra chiaramente che la password scelta per proteggere un account presso un'importante snodo ferroviario è nientemeno che Password3; una scelta che, in un'ipotetica classifica delle password peggiori, viene appena dopo password e 123.
La BBC poteva accorgersene e oscurare le informazioni compromettenti? Certo. Ma forse la vera responsabilità è di chi non ha seguito le più elementari norme di sicurezza nell'uso di un computer, specialmente quando si tratta di un terminale che permette di accedere a un sistema tanto delicato e importante.
Il documentario era stato inizialmente messo a disposizione su YouTube, ma in seguito è stato ritirato per «motivi di sicurezza»; c'è da sperare che ormai quella password sia stata cambiata, e che il responsabile di una tale leggerezza non l'abbia passata liscia. Eppure siamo tristemente consapevoli del fatto che non si tratta di un caso isolato.
Non è infatti passato nemmeno un anno da quando la password della rete Wi-Fi usata dalla società che gestiva la sicurezza di uno stadio brasiliano durante gli ultimi mondiali faceva bella mostra di sé su un maxi-schermo, e qualcuno forse ricorderà le conseguenze della pessima abitudine di non cambiare mai la password di default dei segnali stradali.
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