Ottenne oltre sei milioni di visitatori, tra cui l'FBI.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-05-2018]
Alla fine s'è dichiarato colpevole l'uomo arrestato quasi un anno fa per aver condiviso su Facebook una copia pirata di Deadpool, il film uscito nel 2016. L'articolo continua qui sotto.
|
Cercò di nascondere malamente la propria identità facendosi chiamare Tre-Von M- King ma, quando oltre sei milioni di persone sfruttarono l'occasione per potersi gustare Deadpool senza andare al cinema, la 20th Century Fox decise di dire «basta».
Un'indagine condotta dall'FBI portò quindi all'arresto di Franklin nel giugno del 2017, e poi sulla vicenda calò il silenzio.
Se adesso torniamo a parlarne è perché l'oggi ventiduenne californiano s'è dichiarato colpevole delle accuse mossegli, rinunciando ad andare al processo e riconoscendo di essere stato consapevole, al tempo, del fatto che ciò che stava facendo era vietato dalla legge.
Non solo: Franklin ha ammesso che gli amici gli avevano sconsigliato di condividere il film su Facebook, paventando conseguenze legali, ma egli aveva preferito non ascoltarli, poiché cercava un modo di acquisire popolarità sul social network.
Certo nessuno si aspettava che la vicenda potesse dare origine addirittura a un'indagine federale, soprattutto considerando che l'apparizione di materiale pirata su Facebook non è esattamente una rarità eppure generalmente l'FBI non se ne occupa.
Per Franklin, ora si spalancano le porte della prigione. Invece dei tre anni ai quali sarebbe potuto essere condannato se si fosse arrivati al processo, l'uomo ora sconterà al massimo un anno, dopo il quale sarà rilasciato in libertà condizionata. Dovrà inoltre pagare una multa il cui tetto massimo è di 100.000 dollari.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|