È disponibile per Chrome, Opera e Firefox.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-03-2019]
Anni fa Google ha iniziato a rimuovere i link che le vengono segnalati in quanto in violazione di qualche legge (per lo più norme relative al copyright, come lo statunitense DMCA), così da non incappare in sanzioni perché ritenuta complice dei pirati.< p> Da allora, i collegamenti spariti dal motore di ricerca sono oltre 4 miliardi, indicati da 168.180 enti e riguardanti oltre 2 milioni di domini.
Il problema è che, come è stato dimostrato più volte in passato, il sistema non è perfetto: fin troppo spesso tra i link rimossi ve ne sono alcuni (o parecchi) che rimandano a materiale assolutamente legale finito, per dolo o distrazione, nella lista di proscrizione.
Tutti questi link, però, non svaniscono per sempre. All'utente che compie una ricerca viene mostrato un messaggio, il quale informa che il collegamento è stato rimosso in ottemperanza alle leggi sul diritto d'autore; ma il link originale sopravvive nel Lumen Database.
Basta quindi andare sul sito del database e condurre una ricerca che ha mostrato il risultato censurato per ottenere quanto su Google non è più visibile. Il problema è che, in questo modo, il lavoro da fare per arrivare a dei risultati utili è doppio (prima su Google, poi nel Lumen Database) e rischia di portare via molto tempo.
Gli sviluppatori di Ibit si sono accorti di questa scomodità e l'hanno eliminata ideando l'estensione per Chrome, Opera e Firefox Google Unlocked, disponibile su GitHub, sul Chrome Web Store e tra i Firefox Add-on.
Come spiegano gli ideatori, «l'estensione effettua la scansione dei link nascosti che sono stati censurati nei risultati di ricerca di Google a causa delle lamentele. Lo strumento analizza le lamentele e da esse estrae i link, quindi rimette i link nei risultati di Google, il tutto in pochi secondi».
Google Unlocked è open source e consiste in poche linee di JavaScript; richiede soltanto il permesso di accedere ai domini che fanno capo a Google per poter modificare i risultati delle ricerche quel tanto che basta per ripristinare ciò che manca.
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L'estensione, dal punto di vista tecnico, funziona. Dal punto di vista della legge, c'è da dire che funziona fin troppo bene.
Essa non è infatti in grado di distinguere tra contenuto rimosso illecitamente (perché in realtà non viola il diritto d'autore) da quello rimosso correttamente (perché effettivamente in violazione del diritto d'autore).
Ciò significa che nei risultati ricostruiti da Google Unlocked ritornano anche i contenuti pirata, con le conseguenze immaginabili per chi li segue.
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