Marco Tronchetti Provera, maggiore azionista privato della Telecom di Cuba, ha ricevuto una richiesta insolita: intervenire a difesa della libertà del Web nell'isola di Castro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2004]
Reporter Senza Frontiere è una delle maggiori organizzazioni internazionali indipendenti che si battono per la libertà dell'informazione e dei giornalisti in tutti i Paesi del mondo, qualunque sia il loro regime politico o economico.
Reporter Senza Frontiere ha scritto una lettera, in data 25 marzo 2004, a Marco Tronchetti Provera, Presidente di Telecom Italia che possiede il 29,3% del capitale dell'operatore cubano per le telecomunicazioni Ectesa, che ha il monopolio della telefonia in Cuba.
Nella lettera a Tronchetti, Rsf dice: Desideriamo avere un incontro con Lei per affrontare insieme i problemi che derivano dalle telecomunicazioni cubane. Noi riteniamo che l'azienda da Lei guidata dovrebbe intervenire sul regime cubano, per fare cessare la spietata censura del Net in atto a Cuba e affinchè vengano liberati i dissidenti arrestati con l'accusa di utilizzo "controrivoluzionario" della Rete.
Nel marzo del 2003 è stato arrestato, tra gli altri, anche il poeta e giornalista Raul Rivero per la sua attività in Rete: diffusione di articoli e consultazione di siti proibiti dal regime castrista.
Anche l'ente di telecomunicazioni, partecipato da Telecom Italia, partecipato, in virtù del decreto del Governo, a sorvegliare la Rete e ad aiutare la polizia ad identificare gli internauti cubani. Per questo alcune migliaia di cubani, rischiando il carcere, bypassano la rete telefonica Ectesa per accedere alla Rete.
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