La UE vorrebbe proprio che Facebook smettesse di inviare i dati degli utenti europei in USA.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-05-2023]
Una multa da 1,2 miliardi di euro e l'ingiunzione di interrompere ogni trasferimento dei dati ricavati dagli utenti di Facebook dall'Europa agli Stati Uniti.
È questa la sanzione decisa dalla Commissione irlandese per la Protezione dei Dati Personali nei confronti di Meta, ed è una delle più pesanti inflitte dall'approvazione del GDPR, la direttiva europea sulla privacy.
L'Irlanda è il Paese dove ha sede il quartiere generale europeo di Meta, che già nel 2020 era stata riconosciuta colpevole di non adempiere agli obblighi imposti dalla UE per quanto riguarda la riservatezza dei dati degli utenti europei, con particolare riferimento al trasferimento di quei dati negli USA.
La decisione del Garante irlandese riguarda direttamente Facebook e non le altre piattaforme del gruppo Meta, la quale ha peraltro già annunciato l'intenzione di presentare un ricorso e sottolineando come tutto ciò non abbia alcuna conseguenza immediata sulle funzionalità del social network in Europa.
Al di là di come andrà il ricorso, Meta ha ora cinque mesi di tempo per mettere in atto tutte le misure tecniche necessarie ad assicurare che i dati degli utenti europei restino al di qua dell'Atlantico; nel frattempo, UE e Stati Uniti stanno lavorando a un accordo che consenta di continuare il trasferimento dei dati verso gli USA pur mantenendo le garanzie in tema di riservatezza previste dalle norme europee, per esempio trasferendo soltanto i dati «necessari», come nel caso in cui un utente europeo invii un messaggio a un utente americano.
Meta, va da sé, no è contenta della situazione. Nick Clegg, President of Global Affairs del gruppo, ha dichiarato: «Senza la possibilità di trasferire i dati oltre confine, Internet rischia di venir spezzettata tante in riserve regionali, ponendo restrizioni all'economia globale e impedendo ai cittadini delle diverse nazioni di accedere ai vari servizi condivisi a cui hanno ormai imparato ad affidarsi».
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