[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-08-2023]
L'esperienza ci ha insegnato che le cosiddette Intelligenze Artificiali non sono davvero "intelligenti": quel che fanno è rielaborare materiale preesistente e produrre testi, codice, opere visive secondo i criteri determinati dagli algoritmi che le costituiscono, ma non possono rendersi conto della qualità della loro creazione.
Questa premessa serve per introdurre l'idea, buona sulla carta, della catena di supermercati neozelandese Pak ‘n' Save, che ha pensato di creare un'app, chiamata Savey Meal-bot, la quale suggerisce ai clienti ricette originali e appetitose da preparare per sfruttare gli avanzi, realizzando così un risparmio economico e una riduzione degli sprechi.
L'utente non deve fare altro che indicare all'applicazione quali siano gli ingredienti a disposizione e la IA che sovrintende al funzionamento creerà le ricette, che in teoria dovrebbero essere semplici, gustose e soprattutto sicure.
Invece, come hanno scoperto i primi utilizzatori, se tra gli ingredienti inseriti ne figurano alcuni decisamente non commestibili, la IA comunque non fa una piega e li utilizza per sfornare preparazioni che, più che essere discutibili, rasentano il tentato omicidio.
Nasce così il preparato, battezzato dalla IA «Mix d'acque aromatiche» i cui ingredienti, però, quando vengono mescolati insieme producono cloro allo stato gassoso, sebbene il bot ritenga che il risultato sia «la perfetta bevanda analcolica per placare la sete e rinfrescare i sensi».
Una volta scoperto il problema, nato probabilmente dal fatto che i primi clienti di Pak ‘n' Save hanno usato l'app come una sorta di lista della spesa, inserendo tutti i prodotti che avrebbero dovuto comprare al supermercato (compreso per esempio il materiale per le pulizie), i neozelandesi si sono sbizzarriti, e la IA pure.
Sono nati così «Alito fresco» (un cocktail a base di candeggina), la «Sorpresa di riso infuso di candeggina» (panini guarniti con la colla) e la «Gioia al metanolo» (un french toast al sapore di trementina).
La catena si è un po' risentita per quest'uso ludico dell'app, facendo sapere tramite un portavoce di essere delusa dal fatto che «una piccola minoranza ha cercato di usare lo strumento in modo inappropriato e non per le finalità previste»; il bot resta - aggiunge il portavoce - sicuro e utile, e comunque le condizioni d'uso ricordano esplicitamente che occorre essere maggiorenni per poterlo usare. Pertanto - pare di capire - se un bambino dovesse prepararsi la Gioia al metanolo il supermercato non ne sarebbe responsabile.
L'app, d'altra parte, ospita anche un avvertimento: le ricette «non sono supervisionate da un essere umano» e «ciascuno deve adoperare il proprio giudizio prima di affidarsi alle ricette prodotto da Savey Meal-bot e di prepararle».
Il più recente aggiornamento dell'app ha introdotto un messaggio che appare se l'utente indica ingredienti pericolosi, ma il bot continua a funzionare come prima, ed è tuttora in grado di suggerire piatti stuzzicanti come la «pasta al ragù e dentifricio».
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Homer S.