Il codice di Grok sarà svelato entro la fine della settimana.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2024]
L'annuncio è stato dato da Elon Musk in persona su X: prima della fine della settimana, il codice dell'intelligenza artificiale Grok sarà rilasciato sotto una licenza open source.
Grok è disponibile, a pagamento, per gli utenti di X sin dallo scorso anno: ha accesso al web e pertanto può ottenere informazioni «in tempo reale» e, a detta di Musk, non è stato programmato per aderire ai dettami del «politicamente corretto».
Il fatto che ora il chatbot diventi open source non è solo l'adempimento di una promessa, ma anche una risposta a OpenAI, l'azienda che ha creato ChatGPT e che Elon Musk ha contribuito a fondare, accusata di non essere poi così "open".
La tecnologia di OpenAI non è infatti pubblicamente disponibile, nonostante le promesse formulate all'inizio del suo sviluppo; ciò però accadeva prima che Microsoft se ne interessasse e contribuisse con una sostanziale iniezione di capitale.
Musk è così sicuro di poter provare questo "tradimento" da aver fatto causa a OpenAI, di cui dice: «È stata di fatto trasformata in una sussidiaria closed source della più grande azienda tecnologica al mondo»
«Sotto il suo nuovo consiglio di amministrazione, sta non soltanto sviluppando ma effettivamente perfezionando un'intelligenza artificiale che massimizzi i profitti di Microsoft, piuttosto che lavorare per il bene dell'umanità"» si legge nei documenti depositati in tribunale. «È un grave tradimento dell'Accordo Fondativo».
X non sarà peraltro l'unica azienda ad aver reso pubblico il codice della propria IA: anche Meta e Mistral si sono mosse nella stessa direzione.
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