[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-09-2025]
Poste Italiane si starebbe preparando a introdurre un modello a pagamento per il servizio SPID, seguendo la direzione già intrapresa da altri identity provider come Aruba, InfoCert e Register. Il costo previsto sarebbe di circa 5 euro all'anno, una cifra che potrebbe impattare su oltre 30 milioni di utenti attivi, rendendo a pagamento un servizio che finora è stato gratuito per la maggior parte dei cittadini.
La decisione arriva in un momento particolare per l'identità digitale in Italia. Il sistema SPID, attivato nel 2016 per semplificare l'accesso ai servizi pubblici online, è destinato a essere gradualmente sostituito dal nuovo European Digital Identity Wallet, previsto dal regolamento eIDAS 2.0. Tuttavia il passaggio non sarà immediato: il wallet europeo dovrebbe entrare in funzione tra il 2026 e il 2027, lasciando un periodo di coesistenza tra SPID (la cui dismissione non è comunque stata ufficialmente annunciata) e le nuove soluzioni.
Poste Italiane, che gestisce circa il 70% delle identità SPID in Italia, si troverebbe in una fase di valutazione del nuovo modello economico, e per questo motivo non ha ancora ufficializzato né il prezzo né la data di entrata in vigore delle nuove condizioni. Il passaggio a SPID a pagamento solleva interrogativi sulla sostenibilità del sistema e sull'equità dell'accesso ai servizi digitali. Se da un lato gli identity provider lamentano costi di gestione elevati e nessun contributo pubblico, dall'altro il rischio è quello di creare una barriera economica all'uso di strumenti ormai essenziali per interagire con la pubblica amministrazione, come l'INPS, l'Agenzia delle Entrate, il Fascicolo Sanitario Elettronico e i servizi comunali.
Il governo, attraverso il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, ha avviato tavoli tecnici per definire il futuro dell'identità digitale in Italia, cercando di bilanciare sostenibilità economica, interoperabilità europea e inclusione sociale. Alcune ipotesi prevedono che il portafogli europeo possa essere gratuito per i cittadini, con SPID mantenuto come sistema complementare per un periodo transitorio. Nel frattempo gli utenti sono invitati a tenere sotto controllo le comunicazioni ufficiali dei propri provider SPID e a valutare eventuali alternative, come la Carta d'Identità Elettronica (CIE), che offre funzionalità simili e non prevede costi ricorrenti per l'autenticazione.
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