Le cose, durante i Test di Disintegrazione, si svolgono più o meno cosi:

- Viene generato un contatto in Pre.
- Il contatto, a causa di un errore di routing nella infrastruttura di trasporto, finisce in Pro.
- In Pro un REP risponde, nonostante il contatto reciti "TEST prova fdskfhskf".
- Il contatto, a causa di un errore di routing nella infrastruttura di trasporto, finisce in Pre.
- Nemesys analizza il contatto e decide qual'è il miglior REP in quel momento disponibile.
- Nemesys ci pensa ancora un po'.
- Nemesys ci pensa ancora un po'.
- Nemesys ci pensa ancora un po'.
- Nemesys si distrae un attimo perchè passa una AI con due processori così e indirizza il contatto al peggior REP in quel momento occupato.
- Maximum Entropy non prende ordini da Nemesys e quindi rifiuta il contatto, adducendo come scusa che mancano dei dati, delle configurazioni o "che cosa cacchio ne so io" anche quando è tutto a posto e sono quindici giorni che quindici persone guardano i log files per capire cosa cazzo c'è che non va bene.
- Nemesys e Maximum Entropy litigano per un po'.
- KV e Cedigliure litigano per un po'.
- Io e Mark Barrels litighiamo per un po', dicendoci a vicenda "non so, qui è tutto a posto, vedì", inviandoci a vicenda log files e schermate che ci guardiamo bene dall'esaminare, ben consci che l'errore è altrove. Alla fine si capisce che non è colpa di nessuno, è che abbiamo sbagliato lavoro tutti quanti (quello è l'errore) e va a finire a birra e salsicce.
- Il contatto finisce nel limbo dei contatti, che qualcuno che non conosceva bene l'Inglese ha chiamato "Thresh" anzichè "Trash".
- Il contatto sta lì fermo per un po', mentre la sua priorità viene aumentata automaticamente nonostante il suo ID venga eliminato da tutti i database di Nemesys ma non da quelli di Mistify in modo che, eventualmente rimesso in circolo da qualcuno, provochi un errore irreversibile di sistema e un disallineamento catastrofico di indici e tabelle.
- Il disallineamento delle tabelle provoca un blocco del database, che si propaga all'ambiente di Pro nonostante i due sistemi siano fisicamente disaccoppiati.
- Al Ministro della Focalizzazione di Altair, che in quel momento sta richiedendo la configurazione del suo nuovo ovunculogratulatore quantistico, viene passato un REP con un numero di teste non ottimale.
- Il REP invia un fax di configurazione errato al Ministro della Focalizzazione di Altair.
- Il Ministro della Focalizzazione di Altair, seguendo alla lettera le istruzioni, con il suo nuovo ovunculogratulatore quantistico vaporizza una delle migliori teste di sua moglie e la cosa lo indispone al punto da convocare il Consiglio Supremo di Altair per dichiarare guerra al Governo di Bollandrina, un pianeta bellissimo, estremamente avanzato e assolutamente pacifico ma dalle ricchissime miniere di Tarbone, minerale puzzolente del quale gli altairiani sono misteriosamente ghiotti.
- Bollandrina viene irradiato a sorpresa da Altair con un enorme ovunculogratulatore quantistico.
- Bollandrina, pianeta ove la fame e le malattie sono solo uno sbiadito ricordo e la popolazione, prevalentemente dedita alle arti e alla poesia e le cui opere di rara ed impalpabile bellezza (come la Pietà di Luce di Gowolla Kuballa) sono esposte nei più famosi musei del GCG, muore repentinamente e per sempre. Le vittime sono quasi sei miliardi, oppure più di diecimila milioni di miliardi se si considerano anche le stupende Farpalle Canterine Flamboianti di Knolla e le Formiche Amiche delle Terre Emerse di Marchorran. Di Bollandrina rimangono solo le enormi miniere di Tarbone, delle quali gli altairiani prendono ufficialmente possesso con una inserzione da dodici dollari sul "Galaxy News" nella colonna degli Annunci Personali.
- Il Responsabile dei Test di Disintegrazione (che non esiste) dichiara che è andato tutto bene, ovvero non ha funzionato nulla.

E' terribile, a volte, avere sulla coscienza lo sterminio di simili popoli, ma fa parte dei rischi del mestiere. E non vi ho ancora parlato della documentazione, gente. Ma, come dice il Gonzo, "Evita di dirlo al mondo intero".

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