Cosa farà Bernabè da grande?

L'amministratore delegato di Telecom Italia deve scegliere: buttare fuori gli spagnoli o vendere Telecom a Telefonica.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-05-2009]

Ormai Franco Bernabè si trova a un bivio della sua vita personale e professionale della sua seconda vita, dopo quella terminata troppo presto nel 2001, di leader del maggiore gestore telefonico italiano.

L'ingombrante socio spagnolo Telefonica sta diventando sempre più una palla al piede per Telecom: ostacola ogni tentativo di separare troppo Rete e attività commerciali perché teme che in Spagna poi si voglia la stessa cosa; preme per tagli selvaggi degli organici che mettono in difficoltà Telecom con sindacati e governo; e soprattutto rallenta lo svilppo di Telecom Italia in America Latina, a causa di problemi regolatori.

Le scelte possibili ormai sono solo due: una è che Telefonica si rassegni ad accettare che l'avventura italiana è stata un flop e venda a un prezzo molto più basso di quello che ha pagato per entrare in Telecom; ma questo significherebbe anche le dimissioni di Cesar Alierta, l'amministratore delegato di Telefonica, responsabile del flop.

L'altra scelta è rilanciare e fondere Telefonica con Telecom. In questo caso Bernabè uscirebbe - come recita il suo contratto - con tre anni di stipendio, un bonus per la vendita, più il ricavato delle azioni Telecom che acquistò pubblicamente un anno fa.

La prima scelta vedrebbe Bernabè sulla scia dei capitani d'industria italiani: Mattei, Reiss Romoli, Marchionne, Olivetti. La scelta di vendere agli spagnoli, che avrebbero il controllo assoluto della Telecom-Telefonica, farebbe di Bernabè uno degli uomini più ricchi (e con maggiore liquidità) d'Italia.

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Pier Luigi Tolardo