La polizza sulla privacy

Adesso il consulente informatico può assicurarsi anche per i rischi legati alla privacy.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-02-2010]

polizza privacy

Obiettivo raggiunto per i professionisti della privacy che desiderano porsi con la massima credibilità sul mercato, e godere di serenità nel rendere conto del proprio operato di fronte ai clienti: da marzo sarà infatti possibile attivare la Polizza Privacy.

Con l'inasprimento delle sanzioni in materia di privacy, che comporta potenziali picchi fino a 300.000 euro, ma anche oltre, (Rif.Art.44 DL 207/2008), sia consulenti che clienti riscontrano sempre più la necessità di valutare il risk management implicato nelle attività di gestione dei dati personali, compresa la probabilità dell'errore umano, sempre in agguato anche per i consulenti privacy più competenti e organizzati.

Infatti, chi svolge l'attività di consulente per la privacy, (classificata come "attività pericolosa" ai sensi dell'art.15 del Dlgs 196/2003 3 dell'art.2050 del Codice Civile), sa bene quanto possa valere il fatto di poter contare su una copertura assicurativa per tutelarsi dai rischi che si corre nello svolgimento del proprio lavoro (basti pensare ai rischi informatici o giuridici).

Di conseguenza, chi fa questo mestiere sa quanto non valga la pena di rischiare che una citazione per danni possa mettere in ginocchio la propria attività e colpire il proprio patrimonio personale, oltre che "bruciare" in un colpo solo gli anni occorsi per costruirsi una immagine professionale e credibile sul mercato.

Il raggiungimento di questo obiettivo, che è stato ottenuto attraverso la sottoscrizione collettiva indetta internamente da Federprivacy tra i propri iscritti, significa maggiore tranquillità sia per il consulente che per lo stesso cliente.

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